Sarsina, riproposto il lago di Quarto come invaso anti siccità

Il sindaco Enrico Cangini scrive al presidente della Regione Stefano Bonacciniper riproporre il tema del recupero del lago di Quarto. Cangini ricorda che in questi giorni i cittadini gli hanno chiesto di farsi portavoce della richiesta di recupero del lago e che sono partite anche alcune raccolte firme. «Noi crediamo – sottolinea il sindaco – che la pulizia del lago di Quarto sia un’opportunità per creare una riserva idrica importante minimizzando l’impatto ambientale poiché esiste già lo sbarramento e si tratterebbe solamente di svuotare l’invaso da limi e detriti».
Visto tra l’altro che nel 2029 scade la concessione a Enel Green Power per l’utilizzo idroelettrico, aggiunge, «riteniamo sia questo il momento per delineare le strategie relative al lago di Quarto come risorsa idrica per la Valle del Savio e l’intera Romagna. Chiediamo alla Regione, ente concessore, di assumersi il ruolo che le è proprio, di capofila nei confronti dei vari soggetti coinvolti e nei confronti del concessionario e diamo la nostra totale disponibilità a partecipare a un tavolo operativo già da ora». La propostaè «in un’ottica di uso plurimo delle acque: laminazione delle piene, uso irriguo, antincendio, minimo deflusso vitale del fiume e uso idropotabile».
Sul problema dell’interramento poi Cangini “gioca un jolly”. «Abbiamo esplorato con il Consorzio di Bonifica – annuncia il sindaco – alcune idee progettuali che consentirebbero di evitare l’annoso problema del trasporto solido di detriti che fino a oggi ha interessato l’area, attraverso la creazione di tre invasi adiacenti ma separati dall’asta del fiume Savio, che comunicheranno con l’alveo del fiume attraverso appositi sistemi di filtraggio e stoccaggio dei limi».
Naturalmente il recupero e il pieno utilizzo del lago andrebbe anche a valorizzare l’attrattività turistica del luogo, contribuendo a creare ulteriori opportunità per l’economia della valle.