Sarsina, palo per la telefonia alto 28 metri al Passo dell'Incisa

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A breve le connessioni internet e le comunicazioni telefoniche coi cellulari potrebbero essere più efficienti in alcune zone dell’Alto Savio. È stata infatti chiesta l’autorizzazione, ai sensi del vincolo idrogeologico, per la realizzazione di una struttura su cui installare apparati più efficienti di quelli attuali per la telefonia mobile. La richiesta è stata inoltrata in particolare da Tim e Vodafone. Il punto dove si prevede l’installazione, in un’area agricola di proprietà privata, si trova praticamente accanto al passo dell’Incisa, il valico che segna il confine tra i territori comunali di Bagno di Romagna e di Verghereto, lungo la Strada provinciale per Alfero. Curiosamente, arriva fino a pochi metri di distanza dal passo anche una fetta del territorio sarsinate, che occupa una sorta di enclave e si spinge fino a Castel d’Alfero e oltre. Ed è proprio dentro i confini del Comune di Sarsina che il ripetitore verrebbe realizzato, anche se sostanzialmente in un punto di crinale che in pratica può coprire sia parte del territorio di Verghereto che parte di quello di Bagno di Romagna. Si tratta di un palo con un pennone sommitale, per un’altezza complessiva di 28 metri. È arrivata da “Infrastrutture Wireless Italiane spa” (Inwit in forma abbreviata) la richiesta di autorizzazione alla realizzazione della infrastruttura. È la società che opera in Italia nel settore delle infrastrutture per le comunicazioni elettroniche, e in particolare di quelle dedicate ad ospitare apparati di trasmissione radio, per le telecomunicazioni e per la diffusione di segnali televisivi e radiofonici. Il palo previsto sarà ancorato ad una fondazione a plinto interrata di circa 5 metri per 5 metri e con profondità fino a 190 centimetri e realizzato all’interno di un’area di circa 48 metri quadrati, nella quale saranno collocati vari apparati necessari per il funzionamento. L’accesso all’impianto avverrà dalla Sp 43 per Alfero, percorrendo poi la strada comunale per l’Incisa e quindi girando per uno stradello. Il luogo di installazione risulta, almeno parzialmente, a rischio frana. Tim e Vodafone hanno richiesto a Inwit la realizzazione di un impianto e la scelta dell’ubicazione - scrive la società nel progetto - si basa anche su studi relativi alle esigenze di copertura del contesto territoriale. L’obiettivo di Inwit è anche quello di realizzare infrastrutture con spazi che possano essere condivisi da diversi gestori, per offrire servizi che tengano conto delle presenze turistiche sul territorio, per potenziare le reti così da far fronte alla crescente richiesta di servizi digitali, come la didattica a distanza e lo smartworking, e per sopperire alle mancanze degli attuali impianti non più in grado di sostenere i carichi legati ai nuovi apparati tecnologici.

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