L’emozione è quasi come quella della prima volta. D’altra parte, presentarsi al giudizio dei cittadini è sempre una sorta d’esame. Ma dopo i primi cinque anni, il sindaco uscente, il trentenne Enrico Cangini, si ripresenta più tranquillo e sicuro. Il lavoro e i risultati del primo mandato sono lì, e Cangini ne ha elencati parecchi ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale della sua ricandidatura, “coccolato” oltre che dai componenti di Giunta e del gruppo di maggioranza uscenti anche dai parlamentari romagnoli del centrodestra.
“Sarsina nostra” si ripresenta alle elezioni del 14 e 15 maggio con la stessa squadra che ha amministrato in questi anni. «Sono particolarmente emozionato - ha esordito Cangini - Forse l’altra volta i cittadini hanno votato per me più per simpatia o per fiducia. Oggi mi ripresento sulla base delle cose fatte in questi anni». Riconoscendogli la passione che lo anima, oltre che le capacità e competenze, hanno manifestato la loro piena disponibilità a sostenere la candidatura i parlamentari Rosaria Tassinari (Forza Italia), Iacopo Morrone (Lega) e Alice Buonguerrieri (Fratelli d’Italia).
In amministrazione dal 2013 come assessore nella Giunta del sindaco Luigino Mengaccini, Cangini ha ricordato le pesanti vicende di questi anni, dal Covid all’invasione dell’Ucraina, e come nonostante ciò il Comune di Sarsina abbia messo in saccoccia 10 milioni di euro di investimenti.
Aneddoto del mancato olandese
Oltre alle grandi opere, però, l’amministratore di un piccolo Comune di montagna si trova quotidianamente a fare i conti con i tanti problemi di ciascun cittadino, apparentemente piccoli ma la cui soluzione diventa importante per riuscire a mantenere gente e servizi sul territorio. Cangini ha ricordato il caso di un residente in zona Ranchio, che avendo trovato un lavoro in Olanda era in procinto di partire con la famiglia. «Nulla di straordinario - ha continuato - se non fosse stato che con sei bambini in meno la scuola di Ranchio avrebbe dovuto chiudere. Ho parlato con un imprenditore locale che ha assunto il capofamiglia; così i bambini sono rimasti e abbiamo salvato la scuola».
I punti chiave del programma
Tanti i temi su cui Cangini vorrebbe continuare a impegnarsi, con una lista «appoggiata da partiti, ma civica», tanto che «alcuni non so proprio come votano alle politiche». Tra le priorità che ha citato ci sono l’attenzione alle scuole, l’arrivo dell’Istituto Marconi di Forlì col corso di Meccatronica, l’attenzione alle famiglie col progetto “Ben tornate cicogne”, la battaglia per il lago di Quarto per il quale nel 2029 scadrà la convenzione con Enel, il recupero di fondi per il Comune di Sarsina e gli altri Comuni del bacino del Savio per l’utilizzo dell’acqua da parte di Enel, l’ampliamento dei posti alla casa Barocci, la realizzazione alla ex scuola di Quarto di una comunità alloggio per anziani, la presenza di un servizio di ambulanza h12, l’ottenimento della Bandiera Arancione dal Touring Club, l’impegno a lavorare per creare ricettività, la creazione di una Fondazione per la gestione del Plautus Festival, l’animazione di borghi e luoghi identitari come Calbano, Badia di Montalto e Castel d’Alfero, l’azzeramento dei costi del trasporto scolastico per gli studenti delle frazioni.
La squadra
La presentazione alla cittadinanza dei candidati nella lista di “Sarsina Nostra” è prevista per giovedì 13 aprile, alle 20.30, al Centro culturale di via Roma. I nomi, comunque, sono stati ufficializzati ieri. Si tratta del vicesindaco uscente Gianluca Suzzi e degli assessori Elsa Angela Cangini (presidente Consulta Donne), Maria Vittoria Cesaretti e Filippo Collinelli. Completano la squadra Oscar Bartolomei (ingegnere, di Turrito e vicepresidente Avis), Simone Bartolomei (geometra, di Quarto e presidente del Comitato di gemellaggio, consigliere uscente), Camilla Ceccaroni (impiegata, di Ranchio), Michele Mengaccini (bancario, di Sorbano e presidente Consulta Giovani, capogruppo uscente), Michele Mingozzi (assicuratore, vicepresidente della Pro Loco di Pieve di Rivoschio, consigliere uscente), Romano Rossi (di Quarto e presidente Confcommercio Sarsina, consigliere uscente), Manuel Ruscelli (imprenditore agricolo di Rullato, consigliere uscente), Marica Santucci (farmacista, presidente Consiglio d’istituto).