San Piero: premio alla scuola di italiano per stranieri

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La Scuola di Italiano per stranieri Palazzo Malvisi, coi suoi 40 anni di attività, è una delle eccellenze turistiche bagnesi, magari in zona meno “visibile” e pubblicizzata di altre (visto che si rivolge all’estero) ma sicuramente importante per far conoscere e promuovere il territorio di tutta la valle.

Festeggiati i 40 anni di attività (la scuola è stata fondata nel 1981 da Cesare Portolani, che l’ha diretta fino a qualche anno fa), l’amministrazione comunale ha consegnato una targa come segno di gratitudine e riconoscimento allo stesso Portolani ed alle attuali responsabili Sylvia Camagni e Maria Ida Tassinari, e con loro anche a tutto lo staff.

«L’amministrazione comunale e tutta la Comunità esprimono con orgoglio il proprio riconoscimento ed una sentita gratitudine alla Scuola Palazzo Malvisi - è inciso sulla targa - che da oltre 40 anni rappresenta un centro locale di eccellenza culturale e didattica dimostrando una continua capacità di aggiornamento ed innovazione grazie ai quali contribuisce a diffondere nel mondo la conoscenza del territorio e delle sue eccellenze. Da parte di tutti noi un sentito ringraziamento al fondatore Cesare Portolani ed a tutto lo staff che ha reso possibile lo sviluppo di questa encomiabile realtà dimostrando professionalità, passione ed impegno».

«Abbiamo ritenuto doveroso questo riconoscimento - commenta il sindaco Marco Baccini - La scuola rappresenta un veicolo di promozione internazionale del nostro territorio, ha stimolato scambi culturali e l’avvio di rapporti personali e sociali con la nostra Comunità, con studenti che non hanno mai smesso di visitarci da oltre 25 anni o che addirittura hanno acquistato casa nel nostro Comune».

Eppure la scuola in questi periodi di pandemia ha passato momenti di grande difficoltà, scontando anche, come tutte le scuole di italiano per stranieri, una situazione di mancati riconoscimenti e ristori. «Con l’estate scorsa - commentano Camagni e Tassinari - era ripresa anche l’attività di lezioni in presenza, ma poi la bassa stagione e la quarta ondata del Covid hanno azzerato gli arrivi. Quest’anno si spera di riprendere a fine marzo, sempre meglio dell’anno scorso nel quale non abbiamo visto nessuno fino a fine giugno. Però dobbiamo anche rilevare un grosso incremento nelle lezioni online. In questo caso abbiamo quasi triplicato le lezioni e questo intanto ci aiuta a sostenere le spese».

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