San Marino, un osservatorio del lavoro per la tutela di tutti

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Istituire un osservatorio del lavoro per tutelare i lavoratori sammarinesi e italiani. Questa la proposta emersa dal faccia a faccia tra Marina Calderone, ministra italiana per il Lavoro, e il Segretario di Stato omologo, Teodoro Lonfernini. L’incontro è avvenuto ieri nella cornice di palazzo Mercuri facendo leva sulla corrispondenza delle vedute espresse negli organismi internazionali, primo fra tutti l’Ilo (l’Organizzazione internazionale del lavoro) e avanzando proposte su un tema fondamentale come quello della formazione e della riqualificazione.

Fronte comune

Dagli oltre 7mila lavoratori frontalieri italiani attivi sul Titano agli investimenti in Italia di grandi aziende di proprietà sammarinese. Sono alcuni dei temi su cui ha ruotato la visita della ministra, a cui Lonfernini ha illustrato come «grazie alle politiche messe in atto in questi anni di Governo, San Marino possa vantare oggi un tasso di disoccupazione che si attesta al 31 maggio scorso su un 2%». Tra le iniziative presentate dal segretario «quelle per la gestione e il superamento dell’emergenza sanitaria, la legge sul lavoro agile, gli interventi per favorire l’occupazione e l’ingresso nel mondo del lavoro, e la riforma che ha riordinato le norme in un unico testo introducendo numerose ed importanti novità». Sempre Lonfernini ha lanciato la proposta di istituire un osservatorio sul lavoro, «in grado di supportare le scelte e le migliori pratiche nell’interesse reciproco dei lavoratori sammarinesi e italiani, e che accompagni le economie dei due Paesi nei necessari percorsi di transizione». Una proposta accolta con interesse dalla ministra.

La formazione dei migranti

Centrale anche il tema dei lavoratori frontalieri, nonché l’integrazione dei lavoratori provenienti dei flussi migratori «con formazione degli stessi nei Paesi d’origine». Al termine del confronto bilaterale le delegazioni dei due Paesi hanno visitato lo stabilimento produttivo di Sit, azienda sammarinese di packaging, fiore all’occhiello dell’economia che occupa centinaia di frontalieri e crea ricchezza sul territorio italiano dove ha stabilito sedi. La giornata si è conclusa con l’udienza dai Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini alla presenza di istituzioni, associazioni sindacali e datoriali. Al termine Calderone è stata insignita dal segretario agli Affari esteri, Luca Beccari, dell’onorificenza di Sant’Agata.

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