Riviera riminese, appartamenti sempre più a peso d'oro

Schizzano sempre più in alto i prezzi delle case in Riviera. Al punto che da una recente indagine condotta dal portale Immobiliare.it emerge che la provincia di Rimini è, insieme alla città di Bologna, l’unico territorio emiliano-romagnolo a toccare la soglia dei 3mila euro al metro quadro di prezzo medio nella compravendita. Anche se, fanno notare gli agenti immobiliari «il dato potrebbe essere “drogato” da Riccione, località dove il prezzo degli immobili è decisamente superiore alla media».
Spiega il titolare dell’agenzia Chiodi immobiliare, in via Flaminia: «In queste analisi si dimentica spesso l’elemento Perla verde. Località dove il costo del mattone è molto alto. Se ad esempio a Rimini abbiamo avuto un incremento medio annuo intorno al 7%, che ha fatto salire il costo di un “frontemare” da 70-80 metri quadri, ben tenuto e con garage, sui 400mila euro, a Riccione lo stesso immobile è lievitato fino alle 500-500mila euro: un buon 25% in più».
“Casa dolce casa”: torna, così, d’attualità il ritornello tanto in voga ai tempi del boom economico Anni ’60 quanto gli italiani, o almeno quelli che se lo potevano permettere, concentravano i propri risparmi sull’acquisto dell’abitazione.
L’usato ristrutturato
Rilancia Chiodi: «Con la situazione di crisi che c’è, tra inflazione galoppante, caro bollette e, soprattutto, tassi di interesse sui mutui in salita, preferisco non addentrarmi nei prezzi delle case di nuova costruzione: basti dire, infatti, che possiamo arrivare a toccare anche i 3.800 euro a metro quadro. Meglio, quindi, restare nell’usato ristrutturato. Decisamente più abbordabile, nonostante gli aumenti. A San Giuliano, ad esempio, un 100 metri quadri con garage lo troviamo a 2.600 euro al metro quadrato, 250-260mila euro il prezzo d’acquisto. A Miramare anche a meno, lì siamo sui 230-240mila euro». Fanno notare dalla Noi immobiliare di piazza Mazzini: «Se si vuole risparmiare si può, optando sugli immobili Anni ’70 non ristrutturati, che si aggirano sui 2mila euro a metro quadro, anche qualcosa meno. Case sulle quali, però, interventi di manutenzione dovranno essere fatti».Ma puntualizza il titolare della Noi immobiliare: «Quello che sta pian pianino emergendo è che rispetto a una richiesta alta di case da acquistare non corrisponde una compravendita altrettanta alta. Colpa dei tassi di interesse sui mutui bancari sempre più alti, che dopo la manovra della Bce di marzo saliranno ancora di più. Riducendo ulteriormente il potere d’acquisto degli stipendi».