Riqualificazione in zona stazione a Faenza, al via i lavori

Sono in corso i lavori di riqualificazione di viale Baccarini, stradelli laterali e pedonali, nel tratto compreso tra viale IV novembre e la stazione ferroviaria. L’intervento è complementare al progetto generale di restyling dell’area antistante la stessa stazione (piazza Cesare Battisti) e di spostamento del terminal delle corriere. «È stato possibile avviare adesso, in anticipo rispetto a quanto previsto, questa fase di lavori in quanto si tratta di un intervento veloce che terminerà entro il fine settimana, perciò crediamo di creare meno disagi, vista la stagione delle ferie» ha riferito l’assessora Milena Barzaglia. Secondo quanto trapelato già oggi verranno tolte le transenne, poi sarà riaperta la viabilità precedente. Anche i parcheggi sotto gli ippocastani saranno nuovamente disponibili. È da lunedì che la circolazione urbana è stata modificata, mettendo in difficoltà chi doveva raggiungere la stazione, costretto a contorti giri in vie solitamente poco frequentate e a deviazioni, comunque ben segnalate. La spesa dell’intervento è di 560mila euro, investimento finanziato al 90% dalla Regione per la Smart Mobility e comprende anche la realizzazione del tracciato ciclabile (con bike line) che metterà in collegamento la stazione con via San Silvestro attraverso il sottopasso di Corso Garibaldi. Anche nell’area antistante a quest’ultimo sono previste modifiche alla viabilità e lavori stradali rientranti nello stesso progetto. «Sul sottopasso sarà necessario eseguire qualche intervento suppletivo, considerato il suo coinvolgimento nell’alluvione» ha precisato l’assessora Barzaglia. Al termine del cantiere in viale Baccarini, del quale è stata autorizzata l’anticipazione, la rimanente parte del progetto resterà in sospeso «almeno finché non si metterà mano al piazzale della stazione, ovvero verso la metà del 2024» spiega ancora l’esponente di Giunta. L’opera in corso prevede la sostituzione del precedente asfalto in conglomerato bituminoso con «una pavimentazione semiflessibile, tipo Sintexcem, realizzata mediante la posa di uno strato bituminoso poroso, saturato con malta cementizia polimero/modificata a comportamento aerodinamico». Per capire, «si tratta di un materiale – dice Barzaglia – che riduce l’isola di calore, in quanto riesce a contenere le irradiazioni termiche». Insomma, se sulle temperature sperimentate in questi giorni incide in qualche misura anche l’asfalto, con questa “mistura” si starà più freschi. La stessa tecnologia Sintexcem sarà poi utilizzata per il piazzale della stazione e su ambo i percorsi ciclopedonali di tutto viale Baccarini. «Nel contempo – conclude l’assessora – saranno messi in sicurezza anche gli attraversamenti pedonali dello stesso viale». Dell’impiego di una tecnologia più moderna si sono accorti anche i soliti “umarells” da cantiere, perché il manto stradale è risultato composto da lunghe strisce di materiale catramato larghe circa un metro: nulla che somigliasse alle precedenti asfaltature.

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