Rimini, Vittorio non lascia, raddoppia: ora la Trattoria Marinelli gestisce anche "Da Gambon"

È uno dei templi del pesce e il titolare da cui prende nome, Vittorio Marinelli, ha scelto di festeggiare il 35° compleanno andando controcorrente: con la carta d’identità che recita 65, invece che pensare alla pensione ha raddoppiato prendendo in gestione un’altra delle trattorie più storiche di Rimini, “Da Gambon” di Piazza Mazzini, che dalla Festa dell’Immacolata ha riaperto con l’insegna “Verde da Gambon”.

Il 2022 è un anno speciale per la Trattoria Marinelli (da Vittorio).

«Eh già, abbiamo aperto in via Valturio nel 1987 e dal 2008 siamo in via Circonvallazione Occidentale: 35 anni di attività».

Quanto è dura e quanto sono stati duri due anni circa di pandemia?

«Abbiamo la nostra clientela affezionata e nei periodi di chiusura ha continuato a servirsi da noi con l’asporto: lo facevamo anche prima, ma con il Covid si è incrementato molto e in questi ultimi mesi in cui sono tornati a crescere i contagi è nuovamente molto sfruttato. Anche il sabato sera e la domenica. Certo, in queste ultime settimane si è lavorato meno, ma gennaio è sempre stato più fiacco: quest’anno si sente l’assenza del Sigep, che dava un bell’input, ma non possiamo lamentarci, rispetto al 2020 siamo stati sempre aperti e abbiamo lavorato a Natale, Capodanno...».

E ora raddoppiate: come è nata l’idea di un nuovo ristorante?

«Il pensiero lo avevamo da un po’ e quando c’è stata la possibilità di un localino così, piccolo e in uno dei borghi più vecchi e affascinanti della città, ci siamo fatti avanti. Fra l’altro è a due passi da qui ed è un’altra trattoria a dir poco storica visto che è stata aperta prima della guerra: l’abbiamo presa in gestione come Trattoria Marinelli».

Perché “Verde” insieme al nome originario?

«Perché ha un bel giardinetto interno poco conosciuto e per la scelta di una linea di prodotti figli del territorio: si parte la mattina con le colazioni a base di alimenti naturali e si prosegue con pranzo, merenda e cena. Tutto fatto in casa con le farine di grani antichi della Valmarecchia, le carni della vallata, il baccalà il venerdì, una bella selezione di vini».

Tutta nuova anche la squadra.

«In cucina c’è Francesco Gasperoni, alla pasticceria Francesca Pezzuto e in sala e al bar Elena Costanzi e Camilla Enchisi: quattro ragazzi giovani e bravi che mandano avanti tutto con grande professionalità e qualità».

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