Rimini, ultimo week-end in spiaggia ma per lo sport è sempre aperta
«Guarda, ci sono ancora gli ombrelloni!». «Ma quanta gente sta mangiando, ci sarà posto?». Domenica, ora di pranzo, pensieri in libertà sulla passeggiata del Parco del mare all’altezza di Piazzale Kennedy. Domenica 24 ottobre, non 10 settembre, e l’oggetto della meraviglia di più di un passante è il Bagno Tiki 26.
“Siamo aperti fino a quando ci bacia il sole” recita un cartello all’ingresso, mentre c’è ancora chi, sulla brandina, approfitta di una temperatura sorprendente per godersi gli ultimi raggi di sole in costume al riparo delle cabine. Sì, perché in un mondo che parla di turismo di qualità, mare d’inverno e destagionalizzazione, i tre titolari parlano con i fatti. Con ombrelloni, lettini e ristorante ancora aperto.
«Chiuderemo la stagione alla fine di questo week end, o meglio smonteremo il grosso e lo sostituiremo con una tensostruttura figlia di un progetto della Cooperativa Balneare Marina Centro nato per regalare alla città la possibilità di vivere la spiaggia gratuitamente fino a marzo, quando riprenderemo in mano gli attrezzi e ci prepareremo alla primavera-estate 2022» rivela Gabriele Pagliarani, che si è guadagnato l’appellativo di “bagnino d’Italia” a forza di servizi sui media nazionali e internazionali e annuncia una nuova iniziativa che fonde promozione e lungimiranza.
Sport sempre
«Fra il bar e la cabina-reception entro novembre monteremo una struttura dotata anche di spogliatoio e docce calde in cui due personal trainer portano i loro clienti a fare attività fisica. Un ambiente a disposizione di chiunque voglia fare un po’ di sport sulla sabbia, anche delle scuole e dei bambini, così che i fruitori possano entrare in contatto con il nostro mondo e i nostri servizi e facciano anche da deterrente al degrado e ai malintenzionati. D’inverno la gente va in montagna nei rifugi, con una battuta dico sempre che sarebbe bello farla venire qui, al rifugio del colle nuovo Belvedere di Piazzale Kennedy…» sorride.
L’iniziativa è nata sulla scorta della necessità di spazi aperti in tempi di Covid, ma la stagione “extra large” è invece prerogativa dei tre soci già da diversi anni.
«Sfruttiamo tutto il calendario balneare, mettiamo ombrelloni e lettini a disposizione il primo giorno utile e li togliamo solamente ad autunno inoltrato. E’ una maniera per farci conoscere e apprezzare sempre più e per donare servizi alla città anche in mesi in cui comunque ci sono eventi e appuntamenti. Come Consorzio facciamo la nostra parte e veniamo ripagati anche dalla curiosità che questo ingenera: le telecamere Mediaset e Rai sono state qui anche nei giorni scorsi e il nome Rimini gira in tutta Italia» spiega Gabriele, fregandosi le mani per un’estate 2021 da macchina del tempo e da ritorno all’epoca d’oro della Riviera: «Nelle ultime due stagioni in certi momenti sembrava di essere tornati agli anni ’80, con fiumi di turisti che hanno scelto la nostra Riviera. In tanti sono tornati dopo un bel po’ di tempo e ci hanno detto di essersi meravigliati da come la città è diventata molto più bella in questo periodo. Sia in centro storico con la piazza sull’acqua, il Galli, il Fulgor e le tante opere che sul lungomare con il restyling di tanti stabilimenti e i lavori in corso per il nuovo Parco del Mare. Ora starà a noi convincerli a tornare tutti gli anni anche dopo la pandemia offrendo sempre servizi all’avanguardia e a passo con i tempi in un mondo che richiede sempre novità. Anche dal punto di vista personale sono stati mesi bellissimi e soddisfacenti, è passata un sacco di gente e sono tornati tanti amici volti noti».