Rimini. Trans rifiuta il rapporto a tre, cliente perde la testa e picchia i carabinieri

La transessuale con cui ha appena consumato un rapporto sessuale si rifiuta di farne un secondo a tre. Il no manda il cliente letteralmente fuori testa e ferisce due carabinieri. Un 38enne riminese, commerciante di professione e fino a lunedì scorso un incensurato, è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale sotto il portone della trans con cui si era appena intrattenuto. La mezzanotte tra sabato e domenica è passata da 90 minuti circa quando si scatena il putiferio. Al rifiuto del rapporto a tre arrivano urla e minacce e non solo. Arriva una pattuglia della stazione di Miramare. I militari cercano di far ragionare l’uomo: tutto inutile. Mette la mani addosso ai carabinieri. Uno spintonato cade rovinosamente a terra dove batte la testa; il collega, nel corpo a corpo, riporta diverse contusioni. Portato in camera di sicurezza, lunedì mattina dopo la convalida dell’arresto, il commerciante che era difeso dall’avvocato Gianmaria Gasperoni, ha patteggiato la condanna a 8 mesi di reclusione (pena sospesa), ed è stato rimesso in libertà.