Rimini, torna "Un libro per the" di Zeinta de Borg

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Anche quest’anno ci si ritrova con l’iniziativa Un libro per the, sesta edizione promossa da Zeinta di Borg, associazione culturale di imprese riminesi in collaborazione con la Feltrinelli di Rimini. Nove appuntamenti, nove autori, nove attività socie di Zeinta di Borg che ospiteranno le loro presentazioni – dal libro storico al romanzo, dal culinario al civico – per concludersi con l’argomento della rassegna: il gioco d’azzardo. Missione chiave della rassegna è sensibilizzare i gestori a occupare gli spazi con la cultura e non con le slot machine, e prevenire la dipendenza dal gioco patologico nella regione Emilia-Romagna.

«È un modo nuovo di raccontare la cultura», commenta Cristina Ottaviani, vicepresidente di Zeinta di Borg. «I locali che ospiteranno i nostri eventi hanno avuto carta bianca, offrendo i loro spazi per dare vita alle testimonianze e alle storie degli autori che ospiteranno».

«La dipendenza dal gioco ha una caratteristica di compulsività molto forte» aggiunge l’assessore alle Politiche per la salute Kristian Gianfreda. «Avere a disposizione la propria dipendenza in ogni momento della giornata è molto pericoloso. Abbiamo aumentato il nostro impegno e i nostri investimenti per questo fenomeno sotterraneo, ma sempre in aumento».

Si parte oggi con Roberto Emanuelli e il suo ultimo romanzo “Quando tutto sembra immobile” (Sperling & Kupfer). In conversazione con la giornalista e scrittrice Lucia Renati, al Gradella, si esplorerà un’opera dalla prosa nitida ed elegante, sobria e lavorata.

Secondo appuntamento è al Teatro bistrot con l’autore riminese Michele Marziani, che presenterà e dialogherà con lo scrittore Paolo Vachino il suo ultimo “La trota ai tempi di Zorro” (Bottega Errante Edizioni), un romanzo in cui durante gli anni di piombo la pesca diventa simbolo di riscatto rispetto al cinismo della vita.

All’Angolo Divino il 6 giugno il pubblico torna nel passato con “È presa la decisione di espatriare. Storia di una famiglia ebraica tra persecuzione e dopoguerra” (Minerva Edizioni) di Francesca Panozzo, dottoressa di ricerca in Libertà fondamentali e formazioni sociali.

Il 9 giugno l’appuntamento si svolgerà nella sala Buonadrata della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini: sarà Giovanni Moro – figlio dello statista Aldo – a presentare il suo ultimo lavoro “La cittadinanza in Italia, una mappa” (Carocci Editore) dialogando con il giornalista Giorgio Tonelli.

Il 16 giugno al Lazy Club sulla spiaggia di Rivabella la giornalista e scrittrice Lucia Renati parlerà del suo “La lista delle cose semplici” (Sperling & Kupfer), commovente storia di una giovane donna dopo una terribile tragedia. Con l’autrice ci sarà la giornalista Sara Bucci.

Dario Ciarlantini il 18 giugno invita invece i partecipanti al Bagno 27 di Rimini: “Barista sapiens” (Gribaudo) è un manuale dedicato all’arte del caffè e al lavoro del barista. Giorgia Maioli, brand manager di Sigep, interverrà e dialogherà con l’autore.

La scrittrice, umorista, giornalista e blogger Lia Celi martedì 20 giugno sarà al Primo Bacio di piazza Cavour con la giornalista Vera Bessone e il suo nuovissimo “Carolina dei delitti” (Salani Editore).

“Se ci fosse un po’ di silenzio” (Panozzo) verrà invece presentato al bar Ferrari; Ernesto Venturini, medico psichiatra, presenterà il suo romanzo il 23 giugno. Sono narrati, in questo libro, drammi e commedie degli abitanti odierni della sua città, Rimini. A dialogare con l’autore sarà la giornalista Anna Gradara.

Conclusione della rassegna con Alessandra Mureddu, scrittrice romana autrice del libro “Azzardo” il 30 giugno all’Embassy. Uno sfolgorante e feroce romanzo su ciò che abbiamo di più umano: le nostre debolezze. A dialogare con Mureddu ci sarà la giornalista Rai Cristina Tassinari ed esponenti della rete Gap di Rimini.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e alle 18 ad eccezione di Giovanni Moro (ore 17) e Dario Ciarlantini (ore 15).

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