Rimini. "Spiaggia sicura, raffiche di interventi"

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«Risse ed alcol a fiumi: mesi al cardiopalma mentre s’innalza l’asticella dei controlli». Un’estate in trincea sula spiaggia e non solo, come spiega Alessandro Giuliani, titolare dell’Agenzia Vigilar che ha effettuato oltre 150 interventi da inizio estate.

Capitolo spiagge

«L’estate si è rivelata molto impegnativa su più fronti», riconosce Giuliani, a capo della attività nata nel 2000 a Pesaro, e che opera nella provincia di Rimini da due anni e ad oggi conta un centinaio di dipendenti dai 25 ai 40 anni. «I buoni risultati sono stati però raggiunti grazie alla perfetta sintonia con le forze dell’ordine». Quanto al versante spiagge, prosegue il titolare, si sono susseguiti i pattugliamenti dallo stabilimento 1 al 150, ossia dalla ruota panoramica sino alla fine di Miramare. un servizio frutto di un accordo tra l'agenzia, il Consorzio degli operatori balneari e la Cooperativa operatori di spiaggia con una fascia coperta con 4 quad e altrettante guardie armate «che dalle 23 alle 6 di mattina perlustrano la battigia a passo d’uomo, allontanando le orde di ragazzi che possono far danno». Di solito, spiega, «l’accoppiata dannosa è alcol-ragazzini con una forte componente di immaturità - sottolinea –. Un’emergenza da fronteggiare fino alle luci dell’alba, dove gli allontanamenti sono all’ordine del giorno senza contare le risse». Si tratta di bande da fuori Rimini, continua ancora Giuliani, che spesso provengono «da quartieri difficili del nord Italia» e comprendono anche ragazzi stranieri di seconda generazione. Racconta che ad innescare la miccia sono «motivi banali» che gli uomini della Vigilar cercano di calmare, pur restando in contatto con le forze dell’ordine. «Con l’accordo del 25 luglio scorso noto come “Mille occhi sulla città” - fa presente - la nostra centrale operativa sollecita la Questura per le situazioni più gravi». Tutti controlli volti alla tutela «anche dei chiringuito e delle attività che affacciano sulla spiaggia, nella fase calda di un servizio al primo anno che continuerà sino a fine mese».

Controlli in stazione

Mettendo sotto la lente Riccione, sono 8 le guardie a disposizione, di cui 4 in moto, che pattugliano i viali Ceccarini e Dante, oltre alla zona dell’Alba. Uno degli interventi, continua Giuliani, si è registrato quando sono stati fermati «9 turisti belgi sui vent’anni che stavano armeggiando alla scritta “Riccione” per portarsela a casa come souvenir». Ma non solo. La lotta continua anche in stazione con un servizio di controllo anti imbrattamento che, svolto per conto di una società che gestisce un treno fino a Innsbruck, è pronto a segnalare alle forze dell’ordine anche altre eventuali criticità. Stesso impegno profuso poi a Marina centro per disperdere «i pallinari rumeni che – fa sapere Giuliani - ingannano i turisti con il gioco delle tre carte». Recuperata e restituita infine ai proprietari una decina di portafogli con i documenti «che – conclude - erano stati gettati in spiaggia dai ladri dopo essersi intascati i soldi».

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