Rimini. Sfregio della vecchia pescheria: restaurato il bancone
Era una ferita aperta nel cuore del centro storico quel balcone della Vecchia Pescheria spezzato alcuni mesi fa. Bene, da ieri mattina i due lembi di marmo finiti in terra sono tornati al proprio posto, “aggiustati” grazie agli esperti di AdArte sotto la supervisione della Soprintendenza alle belle arti e dell’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli. La stabilità è assicurata da un paio di perni di zinco e acciaio. Una volta stuccato il tutto, domani il balcone entra nel grande capitolo del “com’era e dov’era”. Non sono previsti vincoli e divieti particolari.
La ferita dolorosa
Per capire cosa è successo bisogna tornare al 30 ottobre del 2021, quando gli avventori mattutini della Vecchia Pescheria trovano in terra due pezzi di marmo, caduti da uno dei banconi del 1747. Si genera subito una ondata di rabbia e sdegno, pensando lo scempio sia il frutto di un atto vandalico o comunque un utilizzo improprio del monumento da parte di giovani più o meno ubriachi. Alla fine, però, la buona notizia è che non c’è alcun dolo, il presunto colpevole è un ragazzo di 22 anni che chiacchierando con alcuni amici non ha fatto altro che sedersi sul bordo del bancone e all’improvviso la lastra di marmo ha ceduto trascinandolo a terra tanto da ferirlo a un piede.Le prime cure
Nelle ore successive al danno sul posto giunge l’architetto Alessandra Del Nista, responsabile della Soprintendenza per la provincia riminese. Viene subito esclusa l’ipotesi di un danneggiamento perché la parte superiore dei blocchi spezzati non mostra alcuna ammaccatura. Del Nista apre subito le porte al recupero: «Non so quanto tempo ci vorrà - spiega - ma il restauro è possibile, ci vorranno un paio di perni, ma si sistema».Il lieto fine
È si arriva a ieri mattina. Gli esperti della società AdArte, infatti, hanno iniziato le operazioni di recupero del bancone danneggiato seguendo ovviamente le indicazioni della Soprintendenza.I due pezzi di marmo sono tornati al loro posto, grazie anche all’applicazione di uno “scheletro” di zinco e acciaio che stabilizzerà tutto il blocco. La fine dei lavori è prevista fra oggi e domani, per dare tempo e modo agli stucchi di consolidarsi e amalgamare i colori. Alla fine di tutto al balcone non sarà applicato alcun divieto.