Rimini, rifiuti: 212 violazioni scoperte dalle fototrappole

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A Rimini sono state 212 le violazioni registrate nel corso del 2022 dalle “fototrappole”, il sistema di videocamere a sensori posizionate vicino ai cassonetti della raccolta differenziata allo scopo di individuare coloro che non rispettano le regole per il corretto conferimento dei rifiuti. Si tratta di un sistema attivo a rotazione, che nel corso dell’anno ha consentito di monitorare oltre una ventina di postazioni ritenute maggiormente critiche e individuate sulla base delle verifiche condotte dall’ufficio ambiente del Comune su segnalazione dei cittadini, di Hera gestore del servizio di raccolta e delle Guardie Ecologiche Volontarie che operano in ausilio del Comune. In media le Fotocamere di Controllo Ambientale, autorizzate dalla Prefettura, restano installate per circa una settimana ad eccezione dei casi che si presentano più problematici, dove il periodo di videosorveglianza è più esteso. 

Secondo i dati rilevati da Hera, nel 2022 sono 4 le postazioni dove i tre addetti incaricati hanno accertato un numero superiore a venti infrazioni: via Fabio Casartelli (30 violazioni), via Mirandola (127), via Tombari (29), via Tonale (13). Numeri ridotti nelle altre postazioni, con 10 aree dove non sono state registrate violazioni. Sono 3 le casistiche ricorrenti di chi commette l'infrazione: oltre ai residenti, la gente di passaggio e le attività commerciali. 

Rispetto alle tipologie di violazione, l'abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori incide maggiormente sul totale degli accertamenti, mentre parte delle infrazioni riguarda il conferimento non corretto. In entrambi i casi la sanzione è pari a euro 104 euro. 

Le Fotocamere di Controllo Ambientale rappresentano un importante ausilio all’attività delle Guardie ecologiche volontarie della provincia di Rimini, operative sull’intero territorio comunale.  

“Le fototrappole sono uno strumento utile – commenta l’assessora all’ambiente Anna Montini -  per prevenire e per contrastare l’abbandono dei rifiuti, fenomeno che ha un impatto sull’ambiente e sul decoro urbano. La mancata differenziazione di plastica, carta, vetro e rifiuti organici, per pigrizia o per superficialità, come pure l’abbandono dei rifiuti a terra rappresentano una mancanza di rispetto verso la città e chi la vive o frequenta. Le nuove tecnologie hanno dimostrato di rappresentare un sistema di controllo mirato e diffuso sul territorio che oltre ad essere un deterrente nei confronti di chi pensa che queste azioni scorrette possano restare impunite e, peggio ancora, tollerate, rappresenta anche un utile strumento di analisi dei comportamenti che può fornire indicazioni importanti su come migliorare i servizi di raccolta per famiglie e attività. Voglio comunque sottolineare che sono tantissimi i cittadini rispettosi delle regole e attenti alla raccolta differenziata e con essi ci complimentiamo”. 

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