“Rimini Rebola Week End" pronto a partire

La “Rimini Rebola Week End" si fa sempre più Rimini Rebola Week, abbraccia gran parte della settimana e oltrepassa l’Oceano Atlantico con una sorta di “fuori salone” ad Atlanta. E’ una seconda edizione all’insegna delle novità quella illustrata questa mattina nella cornice della Chesa de Vein e in calendario da oggi a domenica 28. «Organizzata dai sedici produttori del Progetto Rimini Rebola, fino allo scorso anno costituiva il lancio del nuovo vino con degustazioni e visite in cantina, quest’anno chi non potesse attraversare l’intero territorio avrà a disposizione tutti 16 i prodotti in tre Rebola point dedicati nel cuore di Rimini: uno proprio qui alla Chesa de Vein in via Dante Alighieri 18, il secondo all’Enoteca Amatori di via Marecchiese 19/A e il terzo alla Cimina Dolciaria di via Castelfidardo 16» ha premesso il gran cerimoniere Luca Ioli.

L’appuntamento a stelle e strisce

«Il 30 maggio ci sarà poi una super appendice, una serata speciale dedicata alla Rebola al ristorante Yeppa di Atlanta aperto qualche mese fa Stephen Petterson e Pietro Gianni in sinergia con cuochi e produttori del nostro territorio coordinati da Massimo Lorenzi di Enio Ottaviani Vini: li ringrazio di cuore per questo bellissimo sipario internazionale del nostro evento» ha aggiunto Ioli, lasciando al presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini Sandro Santini il piacere di annunciare le ulteriori novità del mondo enologico locale. «Quello di Rimini Rebola mi piace definirlo un progetto “ariete” che ci ha consentito di entrare al meglio nel territorio sfruttando una sua unicità, la Rebola è solo riminese, in una sorta di ritorno al futuro: già nel 1996 con la costituzione della Colli di Rimini, oggi Rimini Doc, si era data vita a un disciplinare che riconosceva la storia enologica del Riminese. Ora la Rebola ci dà la possibilità di sviluppare concretamente e in maniera organica l’intera enologia territoriale e da quest’anno andremo a inserire infatti anche la gamba “rossista”: nel 2023 lanceremo infatti un Rimini Sangiovese con la bottiglia unica brandizzata e nel prossimo anno arriverà un Rimini Rosso che completerà l’offerta riannodando appunto i fili con il 1996. Con la brandizzazione della bottiglia in vetro abbiamo lanciato poi in grande stile il marketing territoriale, la Rebola è un grande souvenir che consente di dilatare il viaggio e far rivivere a casa l’esperienza romagnola» ha commentato il presidente, annunciando: «Dopo il momento effervescente della costituzione, è l’ora del salto di qualità e ieri sera abbiamo conferito il ruolo di Ambasciatore Internazionale della Rebola a Massimo Lorenzi della Enio Ottaviani Vini che è stato fra i protagonisti di questi anni e dei collegamenti con gli Stati Uniti».

Ambasciatore del territorio

«E’ oggettivo che il movimento enologico riminese abbia avuto una crescita straordinaria in questi anni. Prima da assessore provinciale, poi comunale e ora da sindaco ho avuto la fortuna di accompagnarlo e se penso che fino a una quindicina di anni fa era difficile entrare in un ristorante e vedere una carta dei vini del territorio, devo dire che avete fatto un lavoro straordinario» ha fatto eco il presidente di Visit Romagna e della Provincia di Rimini Jamil Sadhegolvaad. Aggiungendo quindi: «Il vino è ambasciatore di un territorio e anche questi rapporti con gli Stati Uniti sono un seme importante in questa direzione. Vedo qui fra noi il “vero sindaco”, Gabriele Pagliarani, che è stato fra i primi a far degustare il nostro vino in spiaggia e in questo week end vedere la nostra Rebola nei vari angoli della città è un bel segnale di ripartenza. Domani (oggi, ndr) la si potrà degustare anche a Castelsismondo in un connubio straordinario con la nostra grande moda e la sfilata di Alberta Ferretti».

Le grandi potenzialità

Infine, a chiudere la parte istituzionale, ecco la presidente del Gal Valli Marecchia e Conca Ilia Varo: «Il settore vitivinicolo è quello che ha introdotto più di ogni altro il concetto di terroir e il nostro Gal, che riunisce 18 Comuni che presto diventeranno 20, ha in sé il concetto del territorio di cui il vino è prodotto e storia. Possiamo fare molto da questo punto di vista in un’area di grandi potenzialità che è la corona di una costa da milioni di turisti: forza Rebola, il Gal c’è e ci sarà per tutte le sinergie possibili».

Il calendario

Il ricco calendario aperto come detto ieri con l’inaugurazione dei tre Rebola point cittadini vedrà oggi un doppio appuntamento: dalle 18 via Mentana diventerà la via della Rebola con un aperitivo con dj organizzato in collaborazione con la boutique Memphis e il Rebus Bar. Dopo le proiezioni delle 18 e delle 21, al Cinema Fulgor verrà inoltre offerta una degustazione di Rebola agli spettatori della proiezione del film “Rapito” di Marco Bellocchio. Sabato 27 e domenica 28 è poi in calendario un doppio aperitivo al Bagno Tiki 26 (uno dei ristoranti che da due anni ha tutte 16 le cantine in carta) accompagnato con pane e olio del territorio, che entra così nella Rebola Week. Come sempre, nel week end tutte le cantine saranno poi aperte e pronte ad accogliere per visite e degustazioni: sabato tutta la giornata, domenica fino alle 13.

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