Rimini. Petizione delle mamme per avere più posti nei nidi. La vicesindaca: "Lavoriamo per questo obiettivo"

Gratuità e leva economica dell'accesso per aumentare la frequenza; potenziamento dell'offerta; maggiori risorse. La vicesindaca di Rimini Chiara Bellini accoglie con interesse e spirito costruttivo la petizione online, lanciata ieri da un gruppo di mamme sulla piattaforma change.org, per chiedere un ulteriore sforzo per aumentare i posti nei nidi della città. "Siamo un gruppo di mamme residenti nel Comune di Rimini -hanno scritto a corredo della petizione - e abbiamo creato questa petizione per portare all’ attenzione una problematica molto importante ed attuale: la mancanza di Asili Nido. Facendo un primo ragionamento sulla base delle graduatorie dell’anno di riferimento 2023/2024, ed incrociando i relativi dati tra loro, possiamo rilevare che su un bisogno totale di 809 posti, tante sono state le richieste, sono stati accettati soltanto 251 bambini. Sostanzialmente una copertura del 31%. Possiamo considerarla ridicola!".
La vicesindaca dettaglia, annunciando che incontrerà a breve le proponenti, la strategia messa in campo dall'amministrazione. Sono 600, entra nel dettaglio, le famiglie riminesi che hanno già beneficiato della gratuità e della riduzione delle rette per la frequenza dei nidi. In quelli pubblici si è raggiunto il 75% degli iscritti, in quelli privati circa il 50%. Sono anche aumentati i posti, prosegue: nel 2022 la copertura rispetto alla popolazione 3-36 mesi era del 28,8%. In corso d'anno sono stati attivati otto posti pubblici di lattanti, 14 posti pubblici in convenzione utilizzando risorse del Fondo sociale europeo e una quarantina nei nidi privati come impatto indiretto della politica di abbattimento delle tariffe. Inoltre sempre nel privato sono già autorizzati 40 nuovi posti e altri 21 sono in dirittura di arrivo, mentre sono diversi i contatti con gli uffici comunali per attivarne degli altri. Anche in termini finanziari cresce l'investimento, nell'ultimo anno di oltre un milione di euro e sono stati intercettati altri 110.000 euro fra fondi statali ed europei per ampliare l'offerta di posti. Senza dimenticare gli oltre sette milioni di finanziamento sul Pnrr per tre nuovi poli educativi e i centri estivi comunali.
Il Comune integrerà per la prossima estate l'offerta privata con l'organizzazione di un nido estivo per 73 posti e un servizio per l'infanzia 3-6 anni con circa 200 posti. Mentre sul fronte dell'inclusione scolastica il Comune investe oltre tre milioni di euro. I nidi, conclude Bellini, sono "servizi complessi da organizzare, con standard elevati di normativa e requisiti, che necessitano di condizioni strutturali ed organizzativi molto stringenti". L'incremento è dunque il frutto di "un lavoro quotidiano intenso e di investimenti, ma sappiamo che questo, nella sua completezza, richiede lunghi periodi attuativi", e in città la domanda è in aumento. "Siamo consapevoli sia di essere sulla buona strada, sia delle criticità del sistema che accomuna tutto il contesto nazionale".