Rimini, Parco del mare. Il Comune assicura: "A maggio finiamo"

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Il primo carico è arrivato e in questi giorni viene posizionato. Un secondo è in viaggio, mentre il terzo (e ultimo) sta per partire. Tre “bastimenti” che trasportano legno “Massaranduba”, materiale pregiato prelevato in Brasile e portato a Rimini sul lungomare: viene utilizzato infatti per realizzare la passeggiata del Parco del mare, in particolare il tratto in costruzione da piazzale Kennedy a piazzale Marvelli. Simili ritardi si erano già verificati in occasione del primo tratto da piazza Fellini a piazzale Kennedy, ma quella volta si era in piena pandemia. Il Comune assicura: rispetteremo le scadenze, taglio del nastro entro la fine di maggio.

L’allarme

La mancanza di materia prima aveva fatto scattare l’allarme dato che il taglio del nastro era collocato prima dell’avvio della stagione turistica, alla fine di maggio. Va detto, via via sono comparse anche un paio di date (8 maggio, oppure 20 maggio) che allo stato attuale nessuno si sente di sbilanciarsi.

L’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli, però, assicura che il legname non è più un problema, i «lavori stanno rispettando la tabella di marcia» e quindi allo stato attuale le scadenze «saranno rispettate».

“Vado al massimo”

Nelle scorse settimane fra gli operatori della vacanza (dai bagnini agli albergatori) era serpeggiato un filo di panico per via di qual cantiere a cielo aperto proprio alla vigilia della stagione definita da tutti della rinascita dopo due anni di pandemia e con la guerra ad alimentare la crisi economica.

A questo proposito l’assessore Morolli ricorda che il faccia a faccia con il mondo economico è all’ordine del giorno. «Ci vediamo ogni settimana e il nostro impegno è massimo per riuscire a concludere prima possibile. I materiali, a causa della pandemia, hanno impiegato più tempo del previsto, ma adesso i problemi sono superati: una spedizione di legno è arrivata e gli operai lo stanno posizionando, un’altra è in viaggio e una terza sta per partire. Allo stato attuale la tabella di marcia è rispettata e riusciremo a concludere nei tempi stabiliti».

Due possibili date sono l’8 maggio (Adunata nazionale degli Alpini), oppure il 20 maggio. «Non faccio date, dico solo che i tempi saranno rispettati. Vogliamo dare un colpo di acceleratore e abbiamo definito con le aziende costruttrici turni che coinvolgeranno anche il sabato e la domenica».

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