Rimini, palpeggia una turista e rompe il naso al fidanzato che cerca di difenderla: arrestato

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Violenza sessuale e lesioni sono le accuse per le quali gli agenti di una Volante della questura hanno arrestato un cittadino di nazionalità slovena, residente in Svizzera, che da qualche tempo gira per le strade di Rimini con un cane al seguito. Una giovane coppia di turisti svizzeri, l’altra sera, ha avuto la disavventura di imbattersi nello sbandato mentre passeggiava sul lungomare di Rivazzurra. La ragazza ventottenne era avanti di qualche passo rispetto al fidanzato attardato alle sue spalle. L’aggressore ha pensato che fosse sola e l’ha avvicinata minacciosamente.
L’uomo, secondo la ricostruzione della polizia affidata a una nota diffusa dalla questura di Rimini, dapprima l’avrebbe chiamata “chica” (“ragazza” in spagnolo) chiedendole se fosse da sola. Accanto a lui il molosso al guinzaglio. Prima che lei avesse il tempo di rispondere o volgere almeno lo sguardo all’indirizzo del fidanzato che si stava avvicinando, è stata molestata pesantemente. Lo sconosciuto, forse in preda all’alcol, l’ha afferrata da dietro per le natiche con entrambe le mani e l’ha palpeggiata con violenza. L’ha inoltre stretta a sé strofinando i suoi genitali sul corpo della donna. A quel punto è intervenuto il fidanzato, ma la sua richiesta di spiegazioni si è chiusa subito: l’uomo gli ha sferrato una testata in faccia e lo ha mandato ko con il naso rotto. Lo sloveno ha anche colpito con un pugno in testa e un calcio allo stomaco la ragazza che cercava di impedire che l’aggressore infierisse sul fidanzato sanguinante a terra. Nonostante le botte subite, il giovane svizzero, si è rialzato e ha cercato di bloccare lo sconosciuto alle spalle, ma quello per tutta risposta gli ha aizzato contro il cane. Se l’è vista brutta e ha dovuto desistere dall’inseguirlo. Fortunatamente, però, tra quelli che hanno assistito alla scena c’è stato anche chi ha avvertito al telefono la polizia. L’uomo è stato individuato e arrestato. La coppia è stata accompagnata in ospedale: per la donna la prognosi è di dieci giorni, trenta giorni invece per il fidanzato.

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