Rimini. Ospedale , il concerto per pazienti, medici e infermieri

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Pillole in musica, in ospedale arriva il concerto contro la solitudine. Da sempre le note allargano le maglie del pentagramma e fuggono lontano, annullando tempo e barriere ma soprattutto dando conforto a chi soffre. È l’assioma su cui si basa “Affacciati alla finestra”, evento in programma oggi alle 17 nell’atrio esterno (scala C e D), dell’Ospedale Infermi. Programmata per il 18 maggio scorso, per poi slittare causa alluvione, l’iniziativa vedrà esibirsi alla viola in musiche del compositore tedesco Johannes Bramhs, Danilo Rossi insieme al quartetto d’archi Solisti della Maderna.

Sinfonie per l’anima

Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna musicale patrocinata dal Comune nasce nel 2020 dalla sinergia tra Ail Rimini, Associazione italiana contro leucemie, linfoma e mieloma e il gruppo Donatori di musica che raccoglie professionisti pronti a esibirsi in eventi solidali, rinunciando al cachet. Spiegano gli organizzatori: «La parentesi di serenità è dedicata a chi si trova a vario titolo in ospedale dai degenti ai familiari che li assistono, passando al personale sanitario sempre in prima linea».

Tutti si affacceranno da finestre, terrazzi e scale d’emergenza, per godere dei benefici della musica. A sedere davanti agli artisti saranno invece i cittadini che vorranno partecipare. Quanto alla rassegna, conta sia su performance ospitate dall’hospice dell’Infermi, dotato di pianoforte, sia da cortili trasformati in teatri a cielo aperto: una modalità, quest’ultima, ideata in epoca di lockdown. Ad ascoltare i musicisti, tra cui Rossi che è stato prima viola al Teatro alla Scala di Milano, interverranno anche autorità locali come l’assessora alle politiche per i giovani, Francesca Mattei.

Ritrovarsi a combattere con la malattia rende chiunque vulnerabile, proseguono ancora gli organizzatori, basti pensare al restare in pigiama tra perfetti estranei o attaccati ai tubicini di un macchinario «ma la musica che entra nella stanza lenisce come un balsamo momenti di grande vulnerabilità fisica e emotiva».

Linguaggio universale

Dall’organizzazione confermano che per i musicisti non c’è un ritorno immediato del gradimento, salvo gli applausi a distanza «però è forte la sensazione di essere arrivati al cuore di tutti».

A colpire sono i sanitari che sacrificano pause o spostano turni pur di affacciarsi. Tanti anche gli spettatori che registrano lo spettacolo con i cellulari, postando ringraziamenti anche a distanza di anni «per quella boccata d’ossigeno in giornate sempre uguali».

Quanto all’orario prescelto, le 17, si è cercato di mediare tra i ritmi dei pazienti che cenano presto e l’eventuale calura. In caso di maltempo, l’evento verrà rinviato a data da destinarsi. Diretta streaming sulla pagina Facebook Ail Rimini odv. Info, 0541 705058.

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