Rimini, no vax imbrattano le sedi Cgil e Cisl

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Scritte no vax alle sedi Cgil e Cisl di Rimini, con ignoti che nella notte hanno imbrattato il muri delle sedi di Via Caduti di Marzabotto. "Massima, totale solidarietà alle associazioni sindacali Cgil e Cisl - ha scritto il sindaco Jamil Sadegholvaad - che questa mattina si sono trovati davanti alla vigliacca sorpresa di scritte offensive a deturpare le loro sedi in via Caduti di Marzabotto. Non voglio e non è il caso di derubricare l'atto vandalico a 'ragazzata' o 'follia'. Credo invece che questo sia l'ennesimo segno di uno sfilacciamento del confronto e delle relazioni democratiche. La vicinanza mia e dell'amministrazione comunale corre parallela all'auspicio che sull'episodio si faccia rapidamente chiarezza da parte degli inquirenti".

Le reazioni

La presidente dell'Assemblea legislativa regionale Emma Petitti esprime sui social la sua "totale solidarietà per l'atto vile e vigliacco perpetrato contro le loro sedi. I sindacati- sottolinea- sono garanzia di libertà e tutela del lavoro, e parte fondamentale della nostra democrazia". L'augurio di Petitti è che i responsabili vengano individuati al più presto e che "paghino per il gravissimo gesto commesso". A lei si unisce a nome della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna e di tutti i suoi sindaci, il presidente e primo cittadino di Ravenna Michele De Pascale. Stigmatizzando "il violento attacco subito" dai sindacati come "un gesto vile e deplorevole. È purtroppo l'ennesimo atto contro le organizzazioni sindacali romagnole che dall'inizio della pandemia, fianco a fianco alle istituzioni, hanno dato un contribuito fondamentale per la difesa della salute e del lavoro di cittadini e lavoratori", rimarca.

Solidarietà anche da parte del parlamentare del Movimento 5 Stelle di Rimini Marco Croatti, che condanna "con fermezza questi gesti intimidatori che purtroppo vengono replicati, sempre con toni simili, in diverse parti del Paese. Chi assume comportamenti provocatori di questo tipo evidentemente ha interesse ad esacerbare il clima e cercare lo scontro- mette in luce- non certo il confronto e il dialogo". L'auspicio è che le Forze dell'ordine riescano a individuare gli autori degli "atti vandalici". Infine anche il Partito democratico di Rimini condanna "il gesto ignobile. La battaglia per i diritti non è mai conclusa".

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