Rimini, morto l'artista Pino Parini: il mondo della cultura in lutto

Alla vigilia del compimento dei 100 anni, Rimini perde un grande uomo, pittore, artista, scienziato, insegnante e innovatore: Pino Parini. Era nato a Brisighella il 25 gennaio del 1924, è morto ieri sera a Rimini. Fu fondatore del Gruppo V (da "Visione"), gruppo di artisti e operatori visuali italiano attivo tra il 1959 e il 1967, noto dal 1968 come Gruppo di ricerca cibernetica. Il gruppo era costituito da un nucleo di artisti riminesi interessati a vario titolo al rapporto tra arte e scienza, operanti in stretta collaborazione con il Centro di Cibernetica e di Attività Linguistiche dell’Università di Milano diretto da Silvio Ceccato. Nato su iniziativa del pittore Giuseppe (Pino) Parini e da lui coordinato, il gruppo coinvolse inizialmente nelle sue attività sperimentali i pittori Giulio Tedioli e Giorgio Scarpa, a cui seguirono Giorgio Benzi, Galliano Ricci e Mario Valentini, lo scultore Flavio Casadei, l’architetto Aldo Villani, l'ingegnere Antonio Valmaggi, Gerardo Filiberto Dasi e - per qualche tempo - Vittorio D’Augusta, Eugenio Lombardini ed Augusto Betti. L'ambito di interesse e di attività di quelli che vennero definiti "pittori cibernetici riminesi" era rivolto allo studio dei processi mentali a fondamento della percezione visiva: ciò costituiva all'epoca un approccio innovativo nell’ambito dell’estetica e della stessa ricerca artistica, generando un connubio che avvicinava l’artista allo scienziato e lo scienziato al filosofo. Il gruppo presentò la propria “dichiarazione di poetica”, sintesi dei presupposti teorici della ricerca, al XIII Convegno Internazionale Artisti, Critici e Studiosi d’Arte tenutosi a Rimini nel 1964.
