Rimini: mercoledì riapre il cinema multisala

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A Rimini riaprono i cinema di Giometti. È la seconda struttura, dopo il cinema Tiberio, a riaprire a Rimini. Le condizioni al 26 aprile, data indicata dal Governo per la riapertura, non erano infatti state ritenute sufficienti per fare ripartire la macchina del multisala. Con il nuovo allentamento delle misure restrittive, però, la situazione è cambiata.

«Aspettavamo la riapertura dei negozi dei centri commerciali nei weekend - commenta infatti il titolare Massimiliano Giometti -. Ora dal 22 maggio possono riaprire e noi apriremo il multiplex mercoledì 26, mentre da giugno anche il Palariccione». In aiuto dei cinema è venuto anche l’allentamento del coprifuoco, slittato dalle 22 alle 23. Non solo: fondamentale è anche il contributo dei produttori di “pellicole”. «L’allentamento delle misure ha anche fatto un’opera di convincimento sui distributori dei film. All’inizio delle condizioni per le riaperture erano improponibili - evidenzia il titolare del Multiplex -. Nonostante non possano incassare quanto prima», visti anche i tagli alle presenze nelle sale, «usciranno film importanti». Infatti «sarà un'apertura con il botto, finalmente in positivo - promette Massimiliano Giometti -. Il 26 partiremo con “Crudelia” della Disney, poi ci sarà un evento legato a “Morrison”, il film diretto da Federico Zampaglione dei Tiromancino. Zampaglione sarà presente alla proiezione insieme all’attrice del film Giglia Marra». Insomma, il settore dell’intrattenimento inizia a scaldare i motori per una vera ripartenza. «Si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Ora speriamo che la gente abbia voglia di socializzare e tornare al cinema. Anche se - ammette Giometti - l’apertura arriva in un periodo non proprio favorevole, con i clienti abituali del luogo che devono aprire le proprie attività e i turisti che non sono ancora arrivati. Non si potrà ancora acquistare cibo o bevande al bar: seguiamo le normative della ristorazione e quindi dovremo aspettare il primo giugno». Per la riapertura la sicurezza sarà naturalmente al centro. «La capienza è ridotta al 50% e con le nostre poltrone la distanza è più di un metro - conclude Giometti -. Sperimenteremo anche un Safagate, un tunnel che verifica la temperatura e sanifica attraverso un vaporizzatore, dandoci una maggior sicurezza».

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