Rimini. Mare mosso, salvati 3 ragazzini e 6 adulti

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Sette persone salvate in un pomeriggio, tra cui tre fra bambini e ragazzini. E poi altre due la sera.

«Non sarebbero mai riuscite a tornare a riva da sole, erano tutte al limite», ne è convinto il salvataggio del bagno Nettuno, Massimiliano Vitez, che insieme al collega del bagno 32 Gianluca Donati si è visto costretto a un super lavoro di pattugliamento del mare e a numerosi interventi in extremis in poche ore.

La mattinata era stata relativamente tranquilla, poi la marea ha cominciato ad alzarsi, creando onde e una situazione di pericolosità per la balneazione che i due salvataggi ben conoscono. Dopo i lavori per gli scarichi fognari, di fronte a piazzale Kennedy si era formato un cosiddetto “gardone”, un punto in cui, a causa di un gioco di correnti marine, si viene trascinati verso il basso, capace di mettere in difficoltà i nuotatori, soprattutto se poco esperti. «Soltanto l’estate scorsa ne abbiamo salvati sessanta in quel punto», ricorda Vitez.

Il “gardone”
bagnanti in crisi

Quest’anno la situazione era stata più tranquilla, tranne per una giornata, poi ieri il “gardone” si è ricreato. «A causa del mare mosso le condizioni della balneazione si sono complicate». E infatti uno dopo l’altro, ben sette bagnanti sono andati in grave crisi, rischiando l’annegamento. «Abbiamo portato a riva una donna di 72 anni, due uomini sulla quarantina e poi un gruppo di quattro persone: tre ragazzini di 10, 13 e 14 anni e il padre (probabilmente di uno di loro) di 50».

Tre diversi interventi grazie ai quali Vitez e Donati hanno salvato la vita a ben sette persone. La grande attenzione dei salvataggi ha fatto sì che nessuno dei bagnanti abbia avuto necessità di essere rianimato. «Li abbiamo raccolti quando erano già al limite e certamente non sarebbero stati in grado di tornare a riva da soli, nessuno di loro. Però siamo arrivati in tempo e le loro condizioni di salute sono sempre rimaste buone».

Tenta di salvarla:
rischia di affogare

È andata un po’ peggio, ma neppure qui con conseguenze tragiche, in serata di fronte al bagno 10, sempre di Rimini. Attorno alle 7 di sera una ragazza di 29 anni di origine asiatica, poco capace di nuotare, si è trovata in estrema difficoltà mentre faceva il bagno a circa 150 metri dalla riva. In suo soccorso è intervenuto un turista inglese di 56 anni che stava nuotando a poca distanza. Il salvataggio però non è andato come sperato, tanto che entrambi hanno rischiato di annegare.

Il salvataggio
fuori servizio

Le grida di aiuto hanno richiamato l’attenzione di un bagnino di salvataggio, Simone Cancellieri, ormai fuori servizio, che stava facendo il bagno con il surf insieme a un’amica, Nicole. Il loro intervento è stato provvidenziale. L’inglese e la ragazza asiatica sono stati portati a riva con il moscone di emergenza. L’uomo è apparso in condizioni peggiori, seppure sempre cosciente. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 per i soccorsi ma nessuno dei due bagnanti è in pericolo di vita.

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