Rimini, la città che verrà: si studiano i grattacieli di Dubai

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Rigenerazione urbana, parcheggi interrati e (perché no) grattacieli. Dubai ha fatto scuola nel mondo e Rimini va in missione a studiare “come si fa”. È noto a tutti, infatti, che la giunta intenda realizzare nell’area della stazione (a ridosso di via Roma) la sede unica del Comune con l’aggiunta di servizi all’avanguardia da un punto di vista architettonico. Ma non solo. Sono state cercate idee e suggestioni per lo sviluppo del “triangolone” (area da piazza Fellini al porto canale) complesso all’interno del quale proprio recentemente Palazzo Garampi ha inserito la suggestione di un ponte per collegare piazzale Boscovich alla Darsena.

“Baci da Dubai”

La delegazione inviata negli Emirati Arabi era composta dal sindaco Jamil Sadegholvaad e da due dirigenti: Chiara Fravisini (che cura il progetto “Cittadella degli uffici pubblici”) e Alberto Dellavalle (che si occuperà del parcheggio interrato a servizio delle sede unica comunale e degli interventi futuri bell’area turistica). Nella delibera che autorizza le spese di viaggio (4mila euro) si ricorda come a Dubai esistano «interessanti esperienze che hanno condotto a realizzare importanti progetti di rigenerazione urbana» e che «interi quartieri sono stati sostituiti da moderne costruzioni a prevalente sviluppo verticale (grattacieli, ndr), realizzate sulla base di progetti firmati da architetti e ingegneri di fama internazionale».

Morale. «Tali esperienze potrebbero essere replicate, previo adattamento, anche con riferimento agli interventi previsti nell’area ferroviaria di Rimini».

“Lanciamo un concorso”

L’obiettivo è quello di attuare un concorso di idee per la progettazione dell’intero comparto delle aree Rfi, che comprendono anche la sede unica degli uffici e il parcheggio.

La trasferta a Dubai, ricorda il Comune, è stata anche l’occasione per vagliare soluzioni congeniali al completamento della rigenerazione del waterfront e per la riqualificazione dell’area del “triangolone”, attraverso il confronto con le esperienze realizzate da studi di architettura, ingegneria, landscape design di livello internazionale che hanno sede a Dubai (ad esempio i rappresentanti dello studio Cracknell, tra i più importanti studi di progettisti che opera in tutto il mondo).

Tra i siti visitati, conclude la nota, anche il waterfront attrezzato con aree sportive e spazi pubblici con edilizia d’avanguardia e in particolare l’area dei padiglioni Expo, che oggi hanno una nuova vocazione e sono esempio di riutilizzo degli spazi, con un’intera area dedicata a percorsi pedonali, arredo urbano, elementi verdi sostenibili e soluzioni tecnologiche innovative per materiali e soluzioni verdi.

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