Rimini, l'ombra della 'ndrangheta: il Tar chiude due hotel per tutta l'estate
Avevano tentato la strada del Tar per poter riaprire le porte degli alberghi e affittare le stanze ai vacanzieri, ma non è andata come speravano. Il Tribunale amministrativo ha rigettato l’impugnazione dell’interdittiva antimafia della Prefettura e dell’atto di revoca delle licenze del Comune, stabilendo che i due hotel di Viserba fatti chiudere l’11 aprile restino con le luci spente. In assenza di “colpi di scena”, il Gin e il Morolli, due strutture a tre stelle, non vedranno alcuna stagione balneare 2023.
Nello specifico, il Tar ha stabilito che, vista la delicatezza e la complessità della materia (legata al sospetto delle infiltrazioni della ‘ndrangheta) riserva la decisione alla sede di merito, fissando la data dell’udienza di trattazione del ricorso all’11 ottobre. Ritenendo però prevalente l’interesse generale della libera concorrenza tra le imprese e la salvaguardia dell’ordine pubblico economico, il Tribunale amministrativo ha deciso di respingere la domanda presentata dalla gestione dei due alberghi (rappresentati dagli avvocati Giancarlo Migani e Gianni Migani) di poter rimettere in funzione le strutture.