Rimini, l'inaugurazione del Parco del mare

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Doppia inaugurazione ieri sera per il Parco del mare. Primo taglio del nastro nella zona più pregiata di Marina Centro nel tratto che va dal bagno 14 fino al bagno 28. Poi un salto più a sud, a Miramare.


È qui la festa


La festa, divertente e colorata, ha preso il via da piazzale Fellini. Non poteva mancare il sindaco Andrea Gnassi, accompagnato dagli assessori Jamil Sadegholvaad, Roberta Frisoni, Mattia Morolli. Non è voluta mancare neanche la ex vice sindaca Gloria Lisi che ha seguito l’evento a poca distanza attorniata da molti candidati della sua lista.
Il “corteo” è avanzato in direzione sud con lo stop in una delle tante palestre a cielo aperto del nuovo lungomare, fra trapezisti e giocolieri, palle giganti, musicisti e animatori.
Quindi più avanti, verso piazzale Kennedy, dove ha preso la parola il sindaco Andrea Gnassi.
Il primo cittadino, al microfono, ha ripercorso rapidamente la storia del progetto quando «nel 2011 la città è finita sott’acqua perché gli scarichi non ricevevano più, allora abbiamo deciso di rigenerare il volto del nostro mare, imponendo il cambiamento. In quel momento è nato il Piano di salvaguardia della balneazione (Psbo): prima ci siamo occupati della parte sotto, poi di quella sopra».
Gnassi ha rimarcato la discontinuità con la giunta precedente (benché fosse ugualmente Pd) e la lotta al cemento: «sul lungomare in cui prima erano previsti un grattacielo e un centro commerciale abbiamo portato tanto verde e nuove isole fitness». A seguire l’immancabile taglio del nastro e la festa che è continuata negli stabilimenti balneari e nei chiringuiti.
Quindi l’evento si è trasferito a Miramare per il secondo taglio nastro. Questa volta dal bagno 130 al bagno 144 per un altro pezzo di lungomare totalmente rinnovato fra acrobati, mangiatori di fuoco, trampolieri e attività sportive. Gran finale con i fuochi d’artificio.


Il Parco continua


Il cantiere dovrà comunque andare avanti. Ci sono da trasformare i tratti di Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare fino alla colonia Bolognese. Servono ancora un anno e mezzo di lavori. «Nel 2023 però – garantisce da mesi Gnassi – saremo dieci anni più avanti di tutti. E Rimini diventerà la città giardino più bella del Mediterraneo, con un Wellness park a due passi dal mare».

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