Il Consiglio comunale di Rimini ha dedicato un minuto di silenzio alle vittime dell'alluvione in Romagna, all'inizio dei lavori di ieri sera. Solidarietà è stata poi espressa anche dalle parole del sindaco Jamil Sadegholvaad e da tutti i capigruppo intervenuti. "Rivolgo un pensiero ai miei colleghi sindaci di Cesena, di Forlì, di Faenza, di Ravenna di tutta la Romagna- ha esordito il primo cittadino di Rimini- che oltre a contare danni, tragicamente stanno contando, a differenza di quanto avvenuto finora a Rimini, alcune vittime: un dolore enorme che esprimo a nome di tutta la comunità riminese".
"Ci sarà tempo nei prossimi giorni di fare la conta dei danni che, comunque, per la nostra provincia sono già ingenti - prosegue - anche se un vero quadro della situazione lo avremo solo nei prossimi giorni quando emergeranno i guasti veri, soprattutto frane, dissesti idrogeologici, manti stradali, cadute di piante, allagamenti in abitazioni private e in edifici pubblici". Non si può quantificare ora, ma "saranno centinaia di milioni di euro per le sole prime emergenze- ipotizza- a cui seguiranno gli interventi più strutturali che presuppongono un impegno economico straordinario la cui capacità possono assumersi solo gli enti superiori rispetto a quelli locali, e cioè Governo e Regioni". "Una piena del Marecchia come quella avvenuta ieri- spiega- senza il lavoro e gli interventi fatti un secolo fa sul Parco Marecchia e sul deviatore Marecchia, avrebbero allagato San Giuliano e gran parte del centro storico di Rimini"