Dal design moderno e ricercato, all’ecosostenibilità spinta. Mauro Santinato e la sua Teamwork raddoppiano. E dopo il Demo, hotel dai profili sofisticati e innovativi, ecco il Mode-Eco mood hotel, albergo green, di stampo internazionale, che nascerà dalle ceneri della Arlesiana, un due stelle chiuso da tempo. Spiega Santinato: «Del green tourism si è parlato molto, ma sempre come trend del futuro. Oggi non è più così, perché sempre più vacanzieri ricercano strutture dal design biofilico: sfruttamento massimo delle energie rinnovabili, materiali non nocivi, e benessere psicologico dei clienti all’interno degli spazi. Proprio il concept ricettivo del Mode». Così, rilevata una struttura abbandonata in via Giovanni dalle Bande nere, a San Giuliano, nei pressi della nuova darsena, ad una cinquantina di metri dal mare, Santinato ha immediatamente attivato dieci studi tra i più importanti nella progettazione di alberghi, tra cui il “laboratorio” Lombardini 22 di Milano e il Noa di Bolzano, affidando loro la realizzazione “libera” delle dieci camere d’albergo, oltre naturalmente agli esterni: facciata, ultra-green, e giardino profumato.
Il periodo d’oro
Continua il manager riminese: «Abbiamo pensato di intensificare il nostro investimento a San Giuliano perché la consideriamo un’area turistica ad alta potenzialità, anche per via della nuova darsena. Basti pensare che negli anni 70-80, periodo del boom a Rimini, c’erano, qui, 80 alberghi aperti; adesso siamo a meno di 30, con un’altra trentina di strutture semi-diroccate, a partire dall’hotel Nazioni, chiuso ormai da una trentina d’anni e in stato di forte degrado». Importante l’investimento, per un hotel che punta ad un turismo di nicchia. Sottolinea Santinato: «Intanto, ci tengo a precisare che, come col Demo, anche col Mode, non punteremo alle stelle: tre, quattro, cinque. Non ci interessano. Il nostro obiettivo sarà unicamente quello di rispondere ad una domanda sempre più crescente, molto diffusa all’estero, di ricettività eco-sostenibile. Una clientela di nicchia, certo, ma in forte espansione. Per questo abbiamo scelto dieci tra i più noti e qualificati studi d’architettura e design alberghiero sostenibile ai quali abbiamo affidato il compito di realizzare, a loro piacimento, gli interni delle dieci suite che costituiscono la struttura: tutte tra i 48 e gli 80 metri quadri. Ognuno ne disegnerà una». E il presidente di Teamwork spiega: «L’ex Arlesiana sarà riqualificato completamente: sia la facciata che gli interni. L’investimento previsto è di 1,5 milioni di euro. Ad agosto dovremmo avere pronti i progetti dei dieci studi, per cui pensiamo di far partire i lavori già a settembre, per avere l’hotel operativo entro l’estate 2024».
Design e ambiente
Il Mode sarà una sorta di fratello minore del Demo, minore solo perché “nato” dopo. «La gestione è sempre della società Demo Hospitality, la stessa che gestisce il Demo - precisa Santinato -, e chiunque lo volesse potrà andare sul sito e individuare hotel e camera a piacimento: se si preferisce il design, la scelta, ovviamente, non potrà che ricadere sul Demo, se, invece, si punta sul turismo green, c’è il Mode». I prezzi non saranno per tutte le tasche. Non si trovano facilmente suite, paragonabili a mini appartamenti. «E – conclude Santinato – tutto il materiale utilizzato, da quello elettrico, agli arredamenti, perfino le divise che indosseranno i nostri dipendenti, sarà eco sostenibile. L’energia sarà prodotta da pannelli fotovoltaici, ci saranno perfino due colonnine per la ricarica delle auto elettriche, e aree co-working, oltre ad una palestrina. Infine, il giardino, all’insegna del green innovativo, emanerà profumi particolari».