Rimini. Hera, focolaio di Covid: ritardi nella raccolta rifiuti

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Dilaga il contagio di Covid tra il personale che lavora per i fornitori dei servizi di Hera: il risultato sono inevitabili ritardi nella raccolta dei rifiuti, soprattutto nella zona mare, ma non solo.

«Hera informa che nella provincia di Rimini da qualche settimana è stato coinvolto anche il personale dei fornitori Hera - si legge in una nota a proposito dei contagi -: questo ha comportato la riduzione degli operatori disponibili per l’esecuzione dei servizi». Difficile, spiegano dalla holding, rimpiazzare gli assenti: «Considerato che le assenze molto spesso vengono rese note solo al mattino a inizio turno, è inevitabile che alcuni servizi subiscano dei ritardi. Oltre alle difficoltà a reperire nuovo personale, anche la complessità della tipologia di servizio di raccolta, completamente di tipo domiciliare in zona turistica, non semplifica l’esecuzione a chi si trova a sostituire il collega mancante». Al momento il numero dei contagi sarebbe particolarmente elevato, anche se da Hera non vogliano precisare di quante persone si tratta effettivamente: c’è però la speranza che un miglioramento possa arrivare già dalla prossima settimana. «Tenendo conto del numero attuale di operatori contagiati, il picco di criticità dovrebbe essere già stato raggiunto e il problema potrebbe ridursi già dalla prossima settimana».

Per contenere il disagio, Hera, in collaborazione con i propri fornitori, «ha messo in atto da subito tutte le misure possibili: dalla collaborazione tra le varie aziende fornitrici al prolungamento degli orari di servizio, fino all’ipotesi di riduzioni di alcuni servizi non inerenti la fascia turistica».

E’ possibile segnalare eventuali disservizi tramite i canali di contatto messi a disposizione da Hera: dal servizio clienti, 800.999.500 per le famiglie e 800.999.700 per le attività, al Rifiutologo.

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