Rimini, fogne in mare: ecco le tappe delle chiusure

Ancora un paio d’anni e il Piano delle fogne sarà completato: stop agli scarichi a mare e addio divieti di balneazione. Nel frattempo, comunque, la progressione dei lavori ha chiuso cinque delle sette condotte a nord, mentre a sud il 2023 è l’anno decisivo.
Quelli del nord
Cinque dei sette canali sono stati trasformati in sfioratori a mare per “sole acque meteoriche e di drenaggio”: Sacramora, Turchetta, Pedrera Grande, Matrice e Sortie. Sono in corso i lavori per il completamento della separazione della rete nel bacino del Viserbella (entro l’estate), a cui seguirà nel 2024 quello del Brancona.Il sud ancora rincorre
Nella zona sud si interviene in prevalenza attraverso la realizzazione delle vasche di accumulo. L’esempio è l’impianto di piazzale Kennedy, più la condotta per il canale Ausa (che rappresenta il 12° sfioratore), completato da un paio di anni. La separazione delle reti per la zona sud è avvenuta solo in corrispondenza del bacino Roncasso (a Miramare), recentemente completata. Ad oggi sono in corso le ultime verifiche e il collaudo è previsto entro la primavera. Per gli altri bacini (Colonnella 1 e 2, Rodella) si interverrà attraverso la realizzazione delle due vasche di laminazione con condotte a mare in piazzale Toscanini e in corrispondenza dei giardinetti Artemisia Gentileschi sul mare di Rivazzurra e della relativa condotta (che collegherà la fossa Colonnella 1 all’impianto di piazzale Toscanini). In autunno inizieranno le opere propedeutiche alla realizzazione delle due vasche.A tutto ciò si deve aggiungere la “Dorsale Ausa” che consente di intercettare le acque del bacino Ausa a monte della Statale 16 e di inviarli al Deviatore Ausa. I lavori sono stati assegnati alla fine del 2022, si può partire nel mese di marzo, taglio del nastro dopo 22 mesi.
Il commento
«Questi lavori hanno già portato a risultati di rilievo - spiega l’assessora all’ambiente Anna Montini - con oltre 5 chilometri di costa nella zona nord liberata e con una riduzione dei divieti di balneazione. Parto dei numeri: nel 2022, estate contraddistinta da sette eventi di pioggia intensa, cioè con un cumulo di precipitazioni superiore a 10 millimetri (nel 2021 ci fu un solo evento di questo tipo), il numero dei divieti nella zona nord è stato dell’84 per cento in meno rispetto alla media dello stesso periodo negli anni 2011-2015, prima dell’avvio dei lavori del Psbo».La zona sud invece? «Dopo il collaudo del canale Roncasso, siamo pronti per entrare nel vivo con gli ultimi grandi interventi, che ci riconsegneranno nel giro di un paio di anni, un sistema fognario tra i più all’avanguardia d’Europa».