Rimini. Famiglia dopo un anno non trova una casa da affittare

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La crisi della casa non risparmia nessuno in Riviera: lavoratori, studenti, e, perfino, riminesi. Alle prese con una ricerca di alloggio diventata, di mese in mese, un vero e proprio miraggio. Le agenzie immobiliari, nelle scorse settimane, avevano già lanciato, da queste colonne, l’allarme. Dal quale ne era scaturito un dibattito con richieste, tra l’altro, di trasformazione degli alberghi dismessi in immobili destinati ad edilizia convenzionata o peep. Con un unico obiettivo però, quello di soddisfare le richieste abitative di famiglie e lavoratori. Come quella di L.B., riminese, sposato con due figli, che rischia di rimanere senza un tetto se il prossimo mese non troverà un appartamento in affitto: «A fine ottobre dovremo lasciare la casa che abitiamo da anni perché serve al proprietario. E, in vista di questa richiesta, io e mia moglie, già a partire dallo scorso anno, ci siamo messi alla ricerca di un nuovo alloggio. Senza, però, riuscire a trovarne uno. Anzi uno lo avevamo trovato, ma sapete quanto volevano? Più di mille euro al mese di affitto e dodici mesi di fideiussione. Vi sembra una cosa normale?». Di normale non c’è nulla, purtroppo, in questo mercato della casa che c’è, ma nessuno l’affitta. Perché, tra inquilini morosi da sfrattare e turismo stagionale da rendita alta, garantita, e priva di rischi, il settore si è trasformato in una vera e propria giungla. Dove a vincere è sempre il più forte, dove il più forte è colui che può permettersi esborsi di denaro notevoli. «Capisco coloro che avendo una seconda casa preferiscano tenerla sfitta per non rischiare situazioni di morosità – sottolinea L.B. -. Li comprendo perché anch’io, in passato, sono stato da quella parte. Però se di fronte hai persone a modo un passo verso un accordo lo fai. Non puoi sparare cifre da capogiro. E mi chiedo: le istituzioni che fanno? Il Comune cosa fa per risolvere un problema che sta colpendo tanti riminesi?».

Una situazione, purtroppo, diffusa, in Riviera, quella di L.B.: un lavoro a tempo indeterminato lui, un lavoro a tempo indeterminato la moglie, e due figli studenti. La classica famiglia media riminese. «Quello che chiediamo – sottolinea L.B. –, lavorando io e mia moglie tra San Mauro e Poggio Berni e avendo i ragazzi che vanno a scuola a Viserba, è un appartamento in zona Fiera, oppure Spadarolo o Grottarossa, ma anche Rivabella e Viserba. Insomma, in un quartiere che ci eviti di fare dei lunghi viaggi quotidiani per andare a lavorare e studiare. Spero davvero che chi legge e disponga di una casa, con due o anche tre camere e due bagni, si metta una mano sulla coscienza e magari si faccia vivo. Siamo disposti a pagare il giusto. Con una figlia e un figlio adolescenti è veramente imbarazzante tutto ciò, un vero incubo. Stiamo vivendo una situazione senza precedenti». E pagare il giusto non deve significare essere costretti ad accettare proposte capestro o farsi prendere per il collo. Significa trovare una persona onesta e ragionevole, come ce ne sono tante a Rimini. Chi fosse interessato può telefonare a questo numero di cellulare: 338-1228313.

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