Rimini, estetista e ingegnera biomedica: "Così sfido me stessa"

«Sono iperattiva: non riesco a stare senza fare niente, lo riconosco. La mia vita è stancante, sì. Ma non mi crea stress. Per me è profondamente appagante». Annalisa Bazzano è nata a Catania 28 anni fa e da dieci vive a Rimini. Vedendola seduta sulla poltrona del centro estetico, circondata da boccette di smalti, lime, glitter e fornetti per fare asciugare il gel, non si potrebbe nutrire alcun dubbio rispetto al fatto di trovarsi di fronte a una giovane estetista, a suo completo agio con le mani delle clienti. Ma è quando si scopre che Annalisa non è “solo” un’estetista, o meglio, un’onicotecnica, che tutte le carte si sparigliano. Perché Annalisa è anche un’ingegnera, assunta presso una multinazionale con sede a Bologna, Dedalus, che commercializza software e macchinari da impiegare in ospedali, cliniche e case di cura. «Ho una doppia vita» scherza Annalisa, mentre stende lo smalto sulle unghie di una cliente e fa l’equilibrista tra due ruoli e due versioni di se stessa. Versioni opposte, che a ben vedere, però, un punto di contatto ce l’hanno.