Rimini. Erbetta: "Parco del Mare annaffiato, ma ci sono divieti per la siccità"

Archivio

Quando si parla di siccità e risparmio idrico sembra che il Comune applichi due pesi e due misure. Lo denuncia Mario Erbetta, coordinatore commissario di Forza Italia Rimini, in un video in cui alle 13 di ieri immortala il verde del Parco del mare innaffiato «nonostante l’ordinanza del sindaco che vieta l’utilizzo dell’acqua» per questo genere di operazioni dalle 8 alle 20. Pronta la replica del Comune: per allestimenti recenti di verde come quelli del Parco del mare esiste una deroga, per il resto tutta l’attività idrica è stata riprogrammata nelle ore notturne.

“Lei non sa chi sono io”

«Il sindaco giustamente visto il momento di siccità ha firmato un’ordinanza che vieta di innaffiare i giardini dalle 8 alle 20» scrive quindi Erbetta. Ma? «Quello che vale per i sudditi riminesi non vale per il Comune. Si innaffia il prato del Parco del mare alle 13 e come se non bastasse per errata progettazione degli augelli degli innaffiatori tanta acqua viene dispersa sulla passeggiata. Uno spreco enorme. Si potrebbe pensare a un caso invece è la normalità quotidiana cosa che avviene anche a piazza Malatesta intorno alle 11». La morale di Erbetta. «Il Comune predica bene e razzola male, chiede sacrifici ai cittadini, multandoli in caso di disobbedienza, e poi trasgredisce alle sue stesse regole, infischiandosene dell’emergenza idrica in atto».

Cosa dice l’ordinanza

L’ordinanza firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad, fino al 21 settembre prevede limitazioni nell’utilizzo dell’acqua di rete. In particolare predispone il divieto su tutto il territorio comunale di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile nella fascia oraria compresa tra le 8 alle 20 per l’innaffiamento di orti, giardini e prati; il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio domestico di veicoli a motore. Previste anche le chiusure delle fontane ornamentali, non provviste di sistema di ricircolo a eccezione di quelle storico-monumentali; e delle fontanelle di erogazione di acqua potabile prive del rubinetto di arresto. Sono esclusi i servizi pubblici di igiene urbana. In caso di mancato rispetto, sono previste delle sanzioni da 25 a 500 euro.

“Tutto in regola”

L’assessora all’ambiente Anna Montini ha in seguito spiegato che l’irrigazione pubblica è stata programmata nelle ore notturne, diverso invece il caso del verde allestito nel Parco del mare che «può godere di una deroga, in quanto si tratta di un impianto di recente installazione e quindi soggetto a maggiori criticità e necessita» di essere innaffiato con maggiore frequenza.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui