Rimini, Schlein: "No ai contratti che producono precari". Fischi per Calenda: "Non fate i pecoroni"

La segretaria del Pd Elly Schlein è la protagonista di oggi del congresso Cgil a Rimini insieme a Giuseppe Conte (5 Stelle), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana) e Carlo Calenda (Azione). Accolta dagli applausi in un dialogo con Lucia Annunziata, Schlein ha iniziato rispondendo a una domanda su una nuova alleanza alle porte: “La fase attuale della politica del Paese è preoccupante. Alle ultime elezioni c'è stata una alta astensione, c’è il rischio di escludere i soggetti più deboli. Le alleanze? Se ragioniamo di temi ci sono battaglie comuni che possiamo fare insieme. Abbiamo un Governo che non investe su scuola e sanità pubblica e non c'è niente per il sud".

“Dobbiamo garantire a tutti una sanità di qualità - ha detto alla platea romagnola - e a Firenze ci siamo trovati in tanti per difendere la scuola pubblica prima del merito. I prof devono essere pagati meglio: sono terreni costituzionali comuni. Sul lavoro la Spagna dimostra che una discussione di può fare per spezzare la precarietà. Dico no a contratti fatti per produrre precari".

Elly Schlein a Rimini ha anche incontrato la ministra del lavoro spagnola Yolanda Diaz: "La Spagna del Governo Sanchez - ha detto Schlein - sta facendo un grande lavoro per innalzare il salario minimo, che fortunatamente esiste già. La Spagna sta attuando innovazioni importanti per il lavoro digitale, novità molto importanti per il futuro del mondo del lavoro".

Fischi per Calenda

Fischiato invece Carlo Calenda. “Vi dico subito, io con questi colleghi al tavolo non governo. Perché non condivido la vostra linea di politica estera a partire dalla guerra in Ucraina che è una guerra di liberazione che va aiutata è finanziata per respingere l’invasione russa".

Calenda ha concluso il suo intervento bocciando l’ipotesi di tassa patrimoniale e alzando la voce. “Sapete quanto ha reso in Francia? 400 milioni di euro. Che ci fai? L’effetto è che i grandi imprenditori scapperebbero dall’Italia. State attenti prima di fare certi titoli”.

Calenda non ha risparmiato stoccate a Schlein e Conte: "Io rubo qualche voto alla destra, voi Pd e 5 Stelle vi rubate i voti a vicenda". Conte non ci sta e lo attacca: "Voi votate con la destra". E qui Calenda ribatte: "No mai con la destra... non fate i pecoroni (rivolto al pubblico)".E sono fischi a volontà.

I primi brusii a Calenda erano arrivati sulla politica estera e lui sbotta: "Amici belli, fate manifestazioni per la libertà di pensiero e ora lasciatemi parlare". Lo stesso Maurizio Landini cerca di stoppare le reazioni dei delegati dicendo che il leader di Azione è stato invitato perchè dicesse quello che pensa. E la chiarezza non fa difetto al senatore, che ribadisce: "Posso governare con loro che sono qui? No".

Landini: "Il contante deve sparire"

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha scaldato la platea: "Dichiariamo guerra all’evasione fiscale con l'azzeramento del contante, che deve sparire.  La riforma sul fisco è troppo importante: siamo stanchi di pagare le tasse per chi non le paga". 

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