Rimini, è arrivato Cerbero come difendersi dal caldo in città

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Dopo maggio e giugno contrassegnati dalle piogge, anzi dai diluvi veri e propri, e un inizio luglio all’insegna dell’incertezza meteo, l’estate sembra essere, finalmente, esplosa in Riviera. Tra colonnine di mercurio fisse sui 33-34 gradi centigradi, con picchi anche di 36° nell’entroterra, e corse alla prima fontanella d’acqua per rinfrescarsi. È quello che accade con l’arrivo di Cerbero, l’anticiclone africano, che oltre a segnare la partenza ufficiale della stagione balneare, porta con sé anche disagi e potenziali pericoli per i più fragili: anziani e bambini in particolare. Per questo il Comune, in sinergia con l’Azienda Usl Romagna, la Protezione civile e le associazioni del terzo settore, ha dato il via al “Piano caldo”.

Misure anti caldo

«Un piano a contrasto dell’afa – spiega l’amministrazione comunale – che si compone di un insieme di interventi di monitoraggio all’interno del quale opera il “Nucleo fragilità anziani” che ha il compito di effettuare una supervisione telefonica quotidiana degli anziani, trenta chiamate con risposta al giorno di media, attraverso una mappatura delle persone fragili appositamente costruita con la collaborazione dell’anagrafe, dei servizi sociali e dei servizi sanitari». E se da un lato c’è il piano di pronto intervento, dall’altro c’è quello di “difesa personale” che ogni cittadino può attivare da solo.

Rinfrescarsi in città

Attraverso l’aiuto delle infrastrutture rinfrescanti presenti in tutta Rimini. Sottolinea Palazzo Garampi: «Un esempio lo si ritrova in piazza Malatesta, con il velo d’acqua di fronte alla Rocca Malatestiana in grado di produrre delle nebulizzazioni che refrigerano l’ambiente circostante all’aperto. A pochi metri di distanza, poi, si erge il Bosco Urbano, uno spazio verde che, oltre a rappresentare un architrave del progetto del Fellini Museum, si propone come “piccola foresta” in pieno centro storico, con le sue variegate alberature e piante. A questi elementi si aggiungono, inoltre – continua il Comune –, le fontanelle ornamentali che si dispiegano lungo il Parco del Mare: di recente sono state riaccese quella ai Giardini Arpesella e nella piazza della stazione centrale dei treni. Strutture con valenza polifunzionale che oltre ad abbellire il paesaggio contribuiscono ad attenuare l’afa». «E va anche detto – osserva l’amministrazione comunale – che l’intera infrastruttura del nuovo waterfront, all’insegna del green, si presenta come un importante “alleato” contro i cambiamenti climatici grazie agli spazi verdi in cui si articola». Importante, se non fondamentale, contro i colpi di calore è poi l’assunzione di acqua. Nessun problema neanche in questo caso: in città, infatti, sono posizionate 107 fontanelle pubbliche dove poter bere liberamente acqua potabile o riempire la propria borraccia. Oltre, naturalmente, alle dieci Case dell’acqua diffuse.

Consigli contro l’afa

Il Comune ricorda, tra l’altro, che in giornate così torride bisogna evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate e di uscire tra le 12 e le 17, oltre a far ricorso, in casa, a tende e chiudere le imposte. Non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole, consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, e di ridurre il più possibile l’utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani. Infine, davanti ad una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. E, nell’attesa, far sdraiare la persona in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda; se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati. Per urgenze il numero di telefono del Nucleo fragilità anziani è: 0541 1490572.


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