Rimini. Covid, i tamponi "fai da te" vanno a ruba

Tornano le file nelle farmacie e nei drive through, un trend che va di pari passo con il forte aumento dei casi legati al Covid. Nelle scansie dei supermercati scarseggiano infatti i tamponi fai da te, che vanno a ruba. A segnalarlo in prima linea ci sono i professionisti dei presidi comunali e di quelli privati che, ormai da un mese, sono sempre più presi d’assalto. L’afflusso è dovuto all’aumento dei contagi, conseguenza anche del cessato obbligo delle mascherine e al fatto che molte persone preferiscono recarsi in farmacia per avviare l’iter di certificazione della malattia da presentare sul posto di lavoro.
La richiesta che sale
«E’ variabile, ci sono giornate in cui la richiesta sale: mediamente andiamo da 20 a 30 tamponi al giorno, e al fine settimana arriviamo anche a 50/60 con un livello di positività molto alto», spiegano dalla Farmacia Perla Verde del centro commerciale omonimo di Riccione, dove era stato istituito anche l’hub vaccinale cittadino, al momento chiuso e che probabilmente riaprirà per la quarta dose in partenza da oggi per gli over 60. «Anche per quel che riguarda i tamponi fai da te, non ci stiamo dietro con la vendita. Gli acquisti delle mascherine sono calate e, paradossalmente c’è anche chi viene a fare il tampone, probabilmente temendo di essere positivo, senza protezione» concludono.Niente mascherine
Non va meglio a Rimini dove dalla Farmacia Della Rocca di via Emilia, al centro commerciale I Malatesta, spiegano che «facciamo tamponi almeno sei ore al giorno, è aumentato il numero dei tamponi e il tasso di positività, sintomatici, asintomatici. Riscontriamo la reticenza a portare la mascherina, sia se si teme di essere positivi, sia se viene in farmacia per altro. Se si è positivi, non si può venire qui, ma i “furbetti” si presentano qui da anonimi a fare il tampone, senza curarsi di nulla, magari anche senza mascherina».Il farmaco antivirale
Le farmacie, comunali e private, sono impegnate su due fronti: quello del servizio dei tamponi e inserimento dati sul portale regionale, e poi la distribuzione gratuita del farmaco antivirale Paxlovid, che deve essere dato entro cinque giorni dall’insorgenza dei primi sintomi. In merito alle difficoltà di approvvigionamento delle farmacie rassicura Giulio Mignani, presidente dell’ordine dei Farmacisti di Rimini, spiega: «E’ solo un problema di importazione, non è detto che ci sia carenza, ma si tratta semplicemente di mercato, la scelta vira dove questi vengono venduti di più o a prezzo più alto, ma pr ora non c’è criticità». Mignani ragiona anche su un dato importante: «Rispetto all’anno scorso il numero dei tamponi in farmacia è leggermente diminuito, anche perché lo scorso anno serviva per la certificazione del green pass, ora si preferisce farlo a casa e a volte tenere ”segreto” l’esito. A fronte di questo registriamo un 55% di positività sui tamponi eseguiti».Oltre mille le persone over 60 che ieri hanno prenotato la quarta dose. Lo fa sapere l’Azienda sanitaria: alle 18 di ieri, giornata in cui è stato dato il via per il secondo booster, in provincia ne sono state registrate 1.044. Sono invece 10.706 le prenotazioni fatte sul territorio regionale. La pandemia sta infatti galoppando di nuovo: nella sola giornata di Ieri, sempre in provincia, sono stati registrati 860 nuovi contagi e altri 3 decessi: si tratta di due donne di 81 e 90 anni e un uomo di 38 anni. Quest’ultimo, fanno sapere nel bollettino della Regione Emilia Romagna, era «affetto da grave patologia». In tutta la regione, invece, i decessi sono stati 13 in totale.
I pazienti invece attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 47 (più 1 rispetto a martedì, più 2%), l’età media è di 63,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.427 (più 37 rispetto a martedì, più 3%), età media 75,5 anni.
Nella settimana che va dal 4 al 10 luglio, si sono registrate 15.187 positività (41.9%) su un totale di 36.217 tamponi (molecolari e antigenici). Anche questa settimana si registra un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (più 2.290) che percentuali.