Rimini, convertire vecchi hotel in studentati: l'idea del Comune
Anticipare il Piano urbanistico generale con un atto di indirizzo per valutare proposte di conversione delle strutture ricettive in via di degrado in studentati di alta qualità o in staff hotel. Studenti universitari e lavoratori stagionali sono quindi al centro del piano di sostegno pensato dal Comune per ovviare all’emergenza casa, che con affitti astronomici e scarsa offerta di appartamento rende difficoltosa, se non in certi casi impossibile, la ricerca di un alloggio.
L’iniziativa che ricalca quella messa in atto già dal Comune di Riccione, spiega l’assessore alla Protezione sociale Kristian Gianfreda, prende il “la” dalla «denuncia pacifica ed efficace» degli studenti universitari di Milano e Roma, che si sta allargando ad altre città, puntando l’attenzione sul vertiginoso caro affitti. «Quelle tende montate per strada – dice Gianfreda – sono il richiamo al Governo ad affrontare di petto un problema divenuto insostenibile, per i fuorisede e non solo, e la testimonianza di come gli strumenti oggi messi a disposizione dal sistema pubblico, come i contributi per gli alloggi e le borse di studio, siano ormai del tutto insufficienti. Quelle tende ci ricordano come sia concreto il rischio di passare dal diritto alla casa, al privilegio alla casa, tanto per gli studenti quanto per i lavoratori, per le famiglie». «Ecco perché – continua – è necessario che ai più alti livelli legislativi si intervenga sulla questione abitativa, con provvedimenti quadro per incentivare l’housing sociale su cui vadano ad innestarsi le scelte e gli interventi dei territori».
Affitti vs turismo
A Rimini, in particolare, la ricerca di un appartamento in affitto si scontra con le esigenze del turismo e soprattutto sulla maggiore rendita che ha un locale se dato in locazione ai vacanzieri rispetto che agli universitari. Tuttavia, Gianfreda rileva che «proprio dal turismo potrebbe arrivare una risposta, incrociando il percorso di riqualificazione delle strutture ricettive oggi in disuso». «L’intenzione, a cui si sta lavorando insieme al sindaco e agli assessori Frisoni e Magrini, è di anticipare rispetto all’entrata in vigore del Pug un atto di indirizzo nel quale valutare proposte puntuali per trasformare le strutture ricettive marginali in studentati di alta qualità o in staff hotel, dove possano trovare alloggio i lavoratori stagionali che diversamente, non avendo possibilità di pernottamento, dovrebbero rinunciare all’occupazione».«Come Amministrazione – conclude – abbiamo inoltre l’opportunità di avvalerci del Patto per la casa della Regione, strumento a sostegno della locazione per ampliare l’offerta degli alloggi a canoni calmierati dando anche garanzie e assistenza legale ai proprietari degli immobili».