Rimini. Concessioni, il Comune tira dritto: "Prepariamo le gare"
Proroga o non proroga delle concessioni balneari, il Comune sta lavorando per attivare le gare pubbliche. Il quadro è complesso, le sentenze si rincorrono e la scadenza di tutte le “licenze” al 31 dicembre è ormai una certezza. Che fare? Nel dubbio Palazzo Garampi ha censito le concessioni e le ha incrociate con il Piano spiaggia. Come mai? È stato imboccato il percorso che porta alle gare pubbliche.
Il “pasticciaccio brutto”
La Direttiva Bolkestein vieta il rinnovo automatico delle concessioni balneari indicando la strada delle evidenze pubbliche. Quando gli enti locali hanno esteso la durata delle licenze al 2033 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha impugnato i provvedimenti di diversi Comuni (fra cui quello di Rimini) e il Consiglio di Stato (per due volte) ha fissato la scadenza al 31 dicembre 2023. In tutto ciò si inserisce il Decreto Milleproproghe recentemente approvato che porta il termine a fine 2024 (con la possibilità di un ulteriore anno qualora i Comuni non facciano in tempo a organizzare le gare pubbliche). Risolvendo un braccio di ferro fra Tar di Lecce e Comune di Manduria pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha confermato la data di scadenza: 31 dicembre 2023. Quindi? Via alle evidenze pubbliche.«Siamo al lavoro»
«Non c’è nulla di nuovo sotto al sole, non è una sorpresa, il Consiglio di Stato diceva cose simili già nel 2021» commenta Roberta Frisoni, assessora al demanio. Alla fine dell’anno scadono le concessioni, cosa succede allora? «Come Comune abbiamo ultimato la mappatura delle concessioni esistenti e la stiamo aggiornando al Piano spiaggia, lo strumento che poi definirà le licenze che andranno a gara, questo perché ad esempio il Piano spiaggia prevede accorpamenti». Che tempi avrà il Piano spiaggia? «Andrà in giunta prima dell’estate, quindi due passaggi in consiglio comunale. Obiettivo è concludere entro la fine dell’anno».Appare quindi chiaro che il Comune abbia imboccato la strada delle evidenze pubbliche per quanto di competenza dell’ente locale. Cosa manca a questo punto? «Aspettiamo i decreti attuativi relativi al Milleproroghe per poi attivare le gare pubbliche vere e proprie. Bisogna affrettarsi a scrivere i decreti, il percorso che porta alle evidenze va studiato e preparato, come enti locali non possiamo gestire tutte queste gare in un solo momento. Bisogna creare le giuste condizioni senza mai creare interruzione nei servizi di spiaggia».