Rimini, cerca di bloccare ragazzino con un calcio: agente di Polizia sotto inchiesta

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Un agente in borghese della Polizia locale di Rimini che si butta in mezzo alla carreggiata e con un calcio cerca di fermare la marcia di un ragazzino in sella ad uno scooter. È la scena madre del video che in 48 ore ha totalizzato un numero importante di visualizzazioni postato su Instagram da un amico del giovane. Un episodio inquietante ora è al centro di un'approfondita indagine interna del comando delle divise comunali dopo la segnalazione fatta pervenire negli uffici guidati dal comandante Andrea Rossi dai genitori dello scooterista.

Autodromo Lama

Sfondo dell'episodio il rettilineo di via Luciano Lama al centro da tempo di specifici controlli riferiscono dagli uffici di via Euterpe. Servizi mirati scattati dopo diverse segnalazioni di residenti che fin dallo scorso febbraio hanno denunciato come la strada, pressoché tutti i pomeriggi, venga trasformata in autodromo per sfide di velocità con ciclomotori truccati o di abilità di giovanissimi centauri. A seguito dell’ultima segnalazione lo scorso 1 maggio è stato così predisposto un posto di controllo con personale della Polizia locale in abiti civili. L’immagine non si presta ad interpretazioni alternative. Il vigile si lancia verso il ragazzino in scooter che per non essere travolto è costretto a fare una manovra estremamente pericolosa. Il tutto è avvenuto sotto l’obiettivo dello smartphone impugnato da un amico del ragazzino scampato miracolosamente a quello che poteva essere un incidente con conseguenze davvero molto serie per lui.

La “denuncia”

Il video subito messo in Rete, come detto, ha avuto nel giro di poche ore un vero e proprio boom di visualizzazioni. È arrivato anche nelle mani dei genitori del giovane che hanno subito segnalato il gravissimo episodio al comando della Polizia locale per avere spiegazioni del comportamento tenuto dall’agente. E la risposta delle divise di Palazzo Garampi non si è fatta attendere. L’istruttoria è subito scattata. Una volta approfonditi i fatti «l’Amministrazione comunale disporrà obbligatoriamente le misure conseguenti».

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