Mercato della casa proibitivo in Riviera. Con cifre da capogiro sul “nuovo”, e con picchi che variano dai 4500 euro a metro quadro di Rimini (la più “economica”), ai 6500 euro a mq di Milano Marittima (la più “cara”), passando per 4350 euro a mq di Cervia, 4750 euro a mq di Cattolica e 6100 a mq di Riccione. È quanto emerge dall’indagine effettuata dall’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2022 sul mercato delle abitazioni di vacanza, che, nel territorio italiano, nel 2021, ha fatto registrare un incremento di compravendite del 41,1% rispetto al 2020. «Grazie – viene spiegato nel focus dell’Osservatorio – all’allentamento delle restrizioni, all’aumento dei flussi turistici, al ritorno dell’interesse verso il bene casa, nonché all’esigenza di gratificazioni dopo un periodo di privazioni». Con un mercato estero, peraltro, in continua espansione: attualmente è attestato al 19%, contro l’81% della domanda interna. Una domanda che, sottolinea sempre l’analisi, «è alimentata, principalmente, dagli acquisti per utilizzo diretto (64%), per finalità di investimento (18%) o per un mix delle due (18%)».
Nuovo e usato
Ma se i prezzi sul “nuovo”, definito “top” nell’analisi, presentano una forchetta “alta”: spaziando da 3300 a 4500 euro a mq di Rimini, a seconda della zona (sopra ferrovia o fronte mare), ai 2800-6100 euro di Riccione, fino a 3900-6800 di Milano Marittima, con Cattolica tra 2900 e 4750 euro a mq, diverso è l’andamento dei prezzi a metro quadro dell’usato. Decisamente più ragionevole, a seconda che dal centro storico ci si allontani verso la periferia. A Rimini, ad esempio, sempre stando ai dati dell’Osservatorio, siamo su una forchetta che va dai 1950 ai 2800 euro a mq in centro, ai 1250, fino ai 2200 euro a mq, in periferia. A Riccione, dai 2200 ai 3700 in centro, ai 1350-1950 in periferia. A Cattolica da 1750 a 2950 euro a mq in centro, a 1250-1900 in periferia. Fino alla carissima Milano Marittima: 3100-4500 euro a mq in centro (parliamo sempre di usato), 2350-3600 in periferia.
Le agenzie immobiliari
Ma le agenzie immobiliari riminesi come commentano? «Una fotografia quella dell’Osservatorio che rispecchia la realtà – spiega il titolare dell’agenzia Bigiarini – e che è il risultato dei forti aumenti dei prezzi dei materiali edili che ci sono stati in questo ultimo anno. Basti pensare che il costo dei laterizi, del ferro, del legno è lievitato di un buon 25-30%. Al punto da costringere i costruttori a ritoccare in alto i prezzi del “nuovo”. Che se lo scorso anno, o qualche anno, fa erano fermi sui 3000-3500 euro a mq ora sono arrivati a toccare anche le 4000-4500 euro a mq. Inevitabile tutto ciò, purtroppo. Anzi, vi dico di più: a Riccione, dove la clientela alto spendente è più concentrata, un “fronte mare” nuovo può superare anche le 7000 euro a mq». Insomma, una lievitazione dei prezzi esagerata che, unità ai mutui bancari in forte espansione, potrebbe creare un vero e proprio cortocircuito. «La domanda ancora è buona, sia a Rimini che a Riccione – fa però notare Bigiarini –. Certo questo mix non è un buon viatico per il 2023, il rischio flessione è reale». Rilancia, allora, il proprietario della Pavani immobiliare. «Ad oggi abbiamo tassi d’interesse sul 4,5%: lo scorso aprile eravamo all’1,5%. Bisognerà, perciò, aspettare fine anno prima di capire che incidenza avrà avuto sulla clientela questo incremento del costo del denaro. E, di conseguenza, farci un’idea attendibile su come potrà essere il 2023». Dove ad essere il più colpito potrebbe essere il mercato delle prime case. «A Rimini le compravendite sono concentrate per un buon 80% sulla casa di residenza, la “prima” in sostanza – chiosano dall’agenzia Scandellari –. Mentre a Riccione vanno più le seconde abitazioni, le cosiddette case vacanza. E anche di alta qualità. Del resto il mercato rispecchia anche il brand, e quello della Perla verde è decisamente alto. Più aperto, quindi, a clienti facoltosi». Sarà il fascino del mare o l’eleganza dei borghi. Sarà il gusto dei piatti tipici o l’accoglienza della gente. Fatto sta che la Riviera, in questo 2022, fa gola a molti. E non solo per trascorrerci le vacanze. Ma per viverci. Per avere un punto stabile in Italia. E gli stranieri sono i più innamorati. Americani in particolare. Almeno secondo i dati elaborati da Gate-away.com, portale immobiliare internazionale. Che parlano di un vero e proprio boom di compravendite nel 2022: +200% nei mesi di agosto e settembre rispetto allo stesso periodo 2021. Con Rimini a guidare la classifica (+33,33% sul totale delle richieste), seguita da Cattolica, Coriano, Pennabilli, San Leo. Secondo Gate-away, i più “stregati” sono gli statunitensi, con richieste pari al 45,15% del totale, seguiti da austriaci, belgi, canadesi, tedeschi. Le preferenze si concentrano sulla categoria Case: 92,31% del totale, di cui 23,08% su agriturismi e 7,69% su appartamenti. Con caratteristiche precise: completamente ristrutturata (38,46%), oltre i 120 mq (92,31% delle richieste), con un giardino (76,92%), senza la piscina (23,08%) e con un terreno (69,23%). Per un valore compreso tra 100 e 250 mila euro (30,77% del totale delle richieste) e tra i 250 e 500 mila euro (23,08%).