Niente valutazioni prima della fine del terzo anno della scuola primaria. E non come modalità di screening. Al dilagare delle certificazioni, l’Ausl Romagna ha messo i paletti sui Disturbi specifici dell’apprendimento, dando più peso alla richiesta in partenza dalle scuole. Dall’anno scolastico 2012/2013 al 2020/2021 nelle scuole superiori di Rimini sono schizzate al +967% le segnalazioni di tali disturbi , salendo da 157 a 1675. Da qui la retromarcia. «Non saranno più effettuate, presso l’Unità operativa Neuropsichiatria infanzia e adolescenza, valutazioni Dsa prima della conclusione del terzo anno di scuola primaria», questa la comunicazione diramata alle scuole nel novembre 2022. Ciò non toglie, prosegue la nota, che ogni istituto può, in caso di dubbio e presenza di difficoltà, «anticipare in autonomia l’applicazione delle misure dispensative e compensative (dalla calcolatrice alle interrogazioni programmate) che ritiene utili e necessarie al percorso didattico dell’alunno». Risalgono a pochi mesi fa, alla fine del 2022, le nuove indicazioni dell’Ausl Romagna sulle richieste di valutazione di Disturbi specifici dell’apprendimento. Nel comunicato si precisa che non si effettueranno prime valutazioni Dsa «che non siano accompagnate e supportate da specifica richiesta da parte della scuola».
Dubbio ragionevole
Si precisa inoltre che tale richiesta va avanzata «in caso di dubbio ragionevole circa la presenza di un Dsa e non come modalità di screening né come opportunità di indagine, senza che vi siano evidenti indicatori di criticità specifiche in ambito di apprendimenti». Dall’Azienda sanitaria hanno quindi precisato che «non si effettueranno più rinnovi Dsa, quindi di certificazioni scadute o in scadenza a breve rinnovabili da quest’anno solo per la scuola superiore, che non siano accompagnati e supportati da specifica richiesta da parte della scuola redatta sul questionario per i rinnovi delle certificazioni».
Le competenze di linguaggio
L’Ausl ricorda inoltre che in attesa di eventuale rinnovo di certificazione e/o fino a giudizio contrario «l’alunno dovrà essere a tutti gli effetti considerato ancora certificato Dsa». Quanto alla modulistica non dovrà più essere inviata «dalla scuola all’Unità operativa ma consegnata alla famiglia che svolgerà l’iter di richiesta di valutazione» (tramite e-mail all’indirizzo npi.rn@auslromagna.it, specificando se si tratta di prima valutazione o di rinnovo). L’azienda sanitaria rammenta infine che non è possibile chiedere una valutazione Dsa di alunni alfabetizzati in italiano come seconda lingua «se non prima della fine del terzo anno di scolarizzazione» e in cui sia significativa la discrepanza «tra le competenze di linguaggio orale e di linguaggio scritto» (circolare 8 del 31 maggio del 2012 Regione Emilia Romagna).