Rimini, bolletta del gas: "Il prezzo scenderà ancora"
Boccata d’ossigeno per tanti cittadini riminesi. Nelle loro case, in questi giorni, sono arrivate le bollette del gas. Tutte con una sorpresa gradita: il prezzo più basso. Sottolinea Lorenzo Pastesini, direttore commerciale Sgr, società riminese, da 60 anni nel settore della distribuzione di energia: «E’ quello che avevamo previsto e anche annunciato il mese scorso, quando sostenemmo che i prezzi del gas e della luce sarebbero calati già da gennaio. Così è stato: il costo in bolletta è sceso di un buon 40%».
E quanto affermato da Pastesini è confermato anche da un calcolo medio legato al caso concreto: 148 euro, contro i 250 euro di dicembre, per un consumo di 160 metri cubi con caldaia tarata a 18 gradi, per un appartamento di 130 metri quadri circa.
Da un rapido calcolo percentuale – commenta il direttore di Sgr - vediamo che esce fuori quel 40% circa di risparmio che avevamo preventivato». Un risparmio importante, dunque, che potrebbe, addirittura, aumentare nei prossimi mesi. Conferma Pastesini: «Prevediamo già per febbraio un calo del prezzo del gas in bolletta di un ulteriore 10%, in aggiunta, ovviamente, al 40% di gennaio. Per giungere, così, ad un vero e proprio dimezzamento del prezzo rispetto a dicembre. Risparmio che i riminesi, nostri clienti, toccheranno con mano con la prossima bolletta di marzo».
Le batoste passate
Va detto anche che il costo del gas è diminuito anche grazie ad una maggiore attenzione nei consumi da parte degli italiani e ad una situazione europea decisamente migliore di quella di dicembre. Spiega il tecnico di Sgr: «Dopo le “batoste” in bolletta della scorsa estate e a dicembre, gli italiani hanno prestato più attenzione ai consumi di gas e luce. E questo in contemporanea ad un quadro geopolitico europeo meno teso. La Francia, ad esempio, è riuscita a mantenere la produzione di energia, attraverso il nucleare, ai livelli fissati, mentre i Paesi del nord Europa sono stati bravi nel produrre più energia dalle fonti rinnovabili, eolico in primis. Ma anche la produzione di gas liquefatto è aumentata. Risultato? L’offerta, nonostante la riduzione di gas russo, non è calata nei confronti della domanda».Da qui la discesa dei prezzi del gas e della luce. Precisa quindi Pastesini: «Le cifre sono queste: mentre a dicembre il prezzo del gas era fermo a 1,23 euro a metro cubo, a gennaio è precipitato a 0,73 euro, per arrivare a febbraio, addirittura, a 0,60 euro a metro cubo. Un trend che speriamo possa proseguire anche in primavera». E il costo della luce? Conclude il direttore Sgr: «E’ sceso anche questo. Se, infatti, a dicembre un megawattora costava 300 euro, a gennaio era sceso a 175 euro, per attestarsi a febbraio a 160 euro: esattamente la metà di due mesi fa. E questo perché gran parte delle centrali che producono energia elettrica sono alimentate a gas».