Rimini, Bellini: "Il femminicidio non potrà mai essere una cosa comune"

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C’era anche il Comune di Rimini ieri pomeriggio, a Bologna, per discutere e analizzare il fenomeno della violenza di genere nell’ambito della Conferenza Regionale delle elette. A rappresentare le amministratrici riminesi la vice sindaca con delega alle politiche di genere, Chiara Bellini, che è intervenuta in assemblea, subito dopo la presentazione delle azioni previste nel Piano triennale regionale contro la violenza di genere.
“Ieri sera – ha detto Chiara Bellini - mentre preparavo il mio intervento, ho domandato a mia figlia di 17 anni quale fosse la prima considerazione a venirle in mente pensando al femminicidio. Le mi ha risposto così: “il femminicidio è diventato ormai una cosa comune”.  Sono 108 le donne uccise da inizio anno. Un numero inaccettabile, che non può essere percepito come qualcosa di ormai “comune”, a cui ci stiamo abituando. Nessun numero che riguarda i femminicidi e la violenza sulle donne è accettabile. Sebbene il fenomeno sia drammaticamente in crescita, io penso che il comune di Rimini abbia e stia lavorando molto bene nella direzione del contrasto alla violenza, e questo lo fa soprattutto grazie al lavoro del nostro centro antiviolenza provinciale che, ricordiamolo, è soprattutto finanziato grazie alla regione Emilia Romagna.Il comune di Rimini ha dotato il centro di tre case e della sede in comodato d’uso gratuito, e sostiene costantemente manifestazioni e iniziative. Da quest’anno poi, inizieremo tutta una serie di attività volte alla sensibilizzazione e all’educazione al contrasto della violenza attraverso progetti nelle scuole, di ampia portata”.

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