Balneari. Confartigianato amara: "E' la sconfitta della politica"
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Confartigianato Imprese Demaniali, attraverso il suo presidente Mauro Vanni, critica aspramente l'accordo sulle concessioni balneari: "L’accordo annunciato per risolvere la cosiddetta ‘questione balneari’ è la sconfitta della politica. Almeno quella alta, a cui immaginiamo sempre di affidarci quando in ballo ci sono i destini di imprese e lavoratori, nel nostro caso di famiglie che hanno speso la loro vita facendo questo mestiere.
L’accordo, non è un accordo in realtà, perché mancano i pezzi fondamentali, ossia la definizione di ciò che compone un accordo".
"La politica - continua Vanni - ci ha consegnati nelle mani dei tecnocrati del Governo. Quando questi signori metteranno mano ai decreti attuativi, avranno delle linee guida che non coincideranno con quelle di tutelare imprese e lavoro, nonché una componente fondamentale del modello turistico che rappresenta un valore assoluto per il Paese.
Qualche giorno fa dicevo che ci sentiamo nel tritacarne. È proprio così. Serve infiocchettare un pacchetto di norme per onorare gli impegni presi con l’UE e ottenere i sacrosanti fondi del PNRR. E noi balneari siamo dentro a quel pacchetto, privi di diritti e dimenticati dalla politica.
Ci eravamo illusi che ci fosse una ‘botta di orgoglio’ della politica. Tempo perso. Ci attendono sulla spiaggia mesi difficilissimi e complicati anche da gestire. Mettere una impresa nella totale incertezza, prefigura una situazione nella quale sfiducia e malcontento prevalgono. Non è il miglior viatico per i prossimi mesi".
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