Rimini, abbandona il disabile in carrozzina per giocare alle slot

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Abbandona per ore il ragazzo disabile, che gli è stato affidato, per giocare alle slot machine sperperando la pensione di invalidità del 30enne. Una scena ripetuta più e più volte che ha spinto una addetta della sala giochi a segnalare la situazione alla Polizia. L’accompagnatore infedele è stato denunciato per appropriazione indebita dai carabinieri della cittadina riminese dove il giovane paraplegico risiede.

Ha dell’incredibile la storia scoperta dalla divisione amministrativa della Questura di Pesaro. Protagonisti un 50enne calabrese e un 30enne bloccato su una sedia a rotelle conseguenza di un grave incidente stradale. Orfano dei genitori gli zii residenti nel riminese sono diventati la sua famiglia. Il suo è un caso seguito anche dai Servizi sociali del Comune dove abita.

Il fatto

Una vita regolare che ha subito una rivoluzione temporanea perché gli zii sono stati costretti a lasciare l’Italia per motivi di lavoro. Viste le condizioni del nipote hanno preferito lasciarlo a casa e lo hanno affidato al 50enne che già gli faceva da accompagnatore. Non potendo farlo loro direttamente per provvedere alle esigenze del ragazzo hanno dato all’uomo la carta di credito legata al conto corrente dove è addebitata la pensione di invalidità: 2.500 euro al mese. Gli era stata data anche la possibilità di vivere nella loro casa. L’incubo del nipote è iniziato subito dopo la loro partenza. Il 50enne praticamente ogni giorno, caricato il ragazzo in auto, andava a Pesaro, entrava nella sala giochi. Abbandonato in un angolo il giovane, per ore si metteva a giocare alle slot. Quando la Polizia ha ricevuto la segnalazione, si è subito attivata. Ricostruiti i fatti hanno avvertito gli zii che sono immediatamente rientrati. Il 50enne che ha detto di soffrire di ludopatia, una volta svuotato il conto corrente, aveva anche venduto dei beni di casa per procurarsi altro denaro. Migliaia gli euro giocati. Tutto questo lo ha fatto trascurando il 30enne trovato in condizioni igienico sanitarie e di benessere precarie. Non ha neppure pagato le utenze. Ieri gli zii hanno presentato la denuncia per appropriazione indebita e maltrattamenti.

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