Rimini. A Villa Maria opera il robot Mako

A Villa Maria nascerà un centro di chirurgia robotica. La multinazionale statunitense Stryker, attiva nel campo della tecnologia medica, ha infatti scelto la struttura riminese come centro di riferimento in Romagna per la chirurgia robotica. Il progetto prenderà il via il prossimo mese e vede in programma 50 interventi con l’ausilio del robot Mako. Si tratta del primo sistema realizzato in grado di inserire artroprotesi di ginocchio e anca attraverso l’uso di apparecchiature e software sofisticati. A seguire il percorso saranno quattro chirurghi di Villa Maria, che hanno già ricevuto la formazione necessaria. Si tratta dei dottori Alberto Busilacchi, Marco Fravisini, Paolo Razzaboni e Marco Trono.

Sistema Mako

Il percorso con il sistema Mako ha inizio con un esame tac tridimensionale con cui si genera un modello virtuale 3d dell’anatomia del paziente. Queste immagini vengono caricate nel software della piattaforma per creare un programma personalizzato. Il chirurgo, al momento dell’operazione, guida quindi il braccio robotico nel corso dell’intervento: il controllo sull’intervento rimane quindi sempre in mano al medico, ma il braccio Mako offre una maggior precisione a chi opera.

«L’impianto di protesi tramite il sistema robotico è, infatti, tre volte più accurato rispetto alla tecnica manuale - spiega infatti Stryker, l’azienda produttrice - e permette un risparmio di sostanza ossea che si traduce in una duttilità maggiore della protesi stessa e una riduzione dei tempi di recupero post-operatorio» rispetto alla chirurgia tradizionale.

I risultati

La tecnologia è stata sviluppata negli Stati Uniti, dove la tecnica chirurgica con il primo sistema robotico è stata studiata e messa a punto a partire dal 2006. Da allora sono stati installati più di 850 sistemi negli Usa e in altri paesi nel mondo, per un totale di più di 300 mila interventi eseguiti con questa tecnica, tra protesi per l’anca e protesi per il ginocchio. Di queste operazioni, oltre 36mila sono state svolte nel corso del solo anno 2021, grazie al lavoro di più di 1.000 chirurghi abilitati in 26 paesi del mondo. In Italia sono presenti sul territorio a oggi 25 piattaforme robotiche distribuite tra strutture pubbliche e private. La ricerca scientifica che supporta la piattaforma Mako è costituita da 145 pubblicazioni su riviste scientifiche e più di 1.550 abstracts accettati a conferenze scientifiche.

Villa Maria

«Siamo lusingati che Stryker, una delle realtà internazionali più importanti ed un colosso nel panorama della chirurgia robotica abbia individuato in Villa Maria di Rimini una realtà sanitaria idonea per qualità e futuribilità, capace quindi di sviluppare questo innovativo progetto in Romagna, con un orizzonte di medio lungo termine» commenta il dottor Gualtiero Antola della direzione generale di Villa Maria.

I professionisti scelti per il percorso, aggiunge la dottoressa Giuliana Vandi, direttrice sanitaria della struttura, sono medici «che hanno già maturato una notevole esperienza nell’utilizzo delle tecniche tradizionali e innovative e che hanno accettato l’invito a conseguire questa ulteriore specializzazione».

Per la dottoressa Silvana Carloni, presidente del cda, l’inizio del percorso è per la struttura «una conferma ulteriore relativa al fatto che investimenti mirati e coerenti come quelli realizzati in tecnologie e professionalità negli ultimi dieci anni siano stati in grado di produrre vantaggi concreti per tutti, prima di tutto per gli utenti del servizio e per l’intero sistema».

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