Riduzione di CO2, Forlimpopoli rilancia: "L'Europa chiede il -40%, noi puntiamo a -55%"

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Nel Consiglio Comunale del 28 dicembre Forlimpopoli ha approvato con voto unanime il Paesc (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima).

Il Paesc è uno strumento di pianificazione volontario che i comuni firmatari del Patto dei Sindaci per i Clima e l’Energia (Covenant of Mayors) adottano per mettere in campo azioni finalizzate a ridurre la percentuale di emissione gas climalteranti.

"L’obiettivo fissato dal Consiglio d’Europa - si legge in una nota - è di ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2030; la data di partenza di questo conteggio è il 2007. Il Comune di Forlimpopoli aveva già adottato un Paes (senza C, la componente Clima è stata aggiunta ora) che prevedeva una prima tappa al 2020. L’obiettivo intermedio fissato per il 2020 era raggiungere una riduzione del 20% delle emissioni di CO2. Le azioni messe in campo da Forlimpopoli hanno consentito di raggiungere una riduzione del 30%; così, in accordo con il Consiglio Comunale, l’obiettivo del 40% entro il 2030 richiesto dall’Europa è stato elevato al 55%.

E’ sicuramente una scelta più impegnativa, ma l’emergenza climatica con cui quotidianamente facciamo i conti, non consente più rinvii e chiede a tutti di fare la propria parte. Le azioni previste dal PAESC sono di vario genere ed interessano una pluralità di settori: edifici, trasporti, energia, acqua, rifiuti, ambiente e biodiversità, gestione del territorio, agricoltura, salute, protezione civile...".

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