Ravenna, violentata a 8 anni: arrestato 34enne

Per sette lunghi anni ha serbato quei dolorosi ricordi dentro di sé, nella speranza, forse, che il lento trascorrere della vita le avrebbe fatto dimenticare le violenze, le grida, la madre costantemente in preda ai problemi dell’abuso di alcol e droghe, ma soprattutto gli orribili abusi sessuali subiti dal patrigno. Il supporto degli assistenti sociali, da cui è seguita da due anni, a febbraio le hanno però fatto trovare il coraggio di parlare. E quello che è riuscita con sofferenza a dire, l’altro ieri ha portato all’arresto dell’uomo: un 34enne, finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una bambina. Indagata a piede libero è invece la madre, accusata di non aver impedito le violenze, nonostante ne fosse a conoscenza, e di maltrattamenti in famiglia. Oggi la vittima ha quindici anni, ma all’epoca degli abusi ne aveva appena otto. Ed è da qui che ha inizio lo straziante racconto che la giovane, sentita in forma protetta e con la presenza di una psicologa, ha fatto al pubblico ministero Cristina D’Aniello. Nel corso di quella che il gip Andrea Galanti – che ha firmato l’ordinanza cautelare in carcere nei confronti del 34enne – definisce «un’angariante fanciullezza», la bambina ha dovuto subire prima di tutto le violenze della madre, che l’avrebbe costantemente picchiata anche con manici di scope, ciabatte e scarpe. Un’ira repressa, quella della donna, che emergeva soprattutto quando abusava di sostanze alcoliche e di droghe, in certi casi anche davanti alla presenza della figlia.