Ravenna, stradelli: centinaia di auto ignorano il divieto di sosta

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L'auto arriva in cima alla duna di accesso alla spiaggia, il guidatore indugia un po'. Forse gli viene il dubbio: a destra del resto c'è una passerella in legno in costruzione e a sinistra una stradina in terra battuta, decisamente troppo stretta per essere calpestata dalla sua auto, un Suv nero. Le remore durano un secondo: un colpo di acceleratore e l'auto è parcheggiata davanti allo stabilimento balneare. La coppia che scende, di mezza età, ben vestita, non ha l'aria di essere un lavoratore degli stabilimenti né un fornitore, in teoria le uniche persone che potrebbero in auto e parcheggiare negli stradelli retrodunali. Data l'ora, sono da poco passate le 13, è più probabile che sia qualcuno con un tavolo prenotato in spiaggia, un bagno in zona Rivaverde. Come loro, altre centinaia di persone sembrano non aver ben chiaro il nuovo corso della sosta al mare, nonostante i cartelli di accesso siano ben chiari: vietato ai non autorizzati.

Parcheggio gratis in riva al mare

Dopo la partenza a rallentatore dello scorso weekend, con i ravennati ancora sotto shock per le alluvioni, gli stabilimenti balneari ieri hanno registrato il primo fine settimane di afflusso estivo. A stonare, però, è proprio il quadro relativo agli stradelli retrodunali: a Marina di Ravenna il cantiere è tutto sommato ben avviato, soprattutto nella zona più vicina al paese. Proprio qui, però, si registra un colpo d'occhio che lascia increduli: l'area di fronte al Marina Bay è piena di auto parcheggiate, alcune addirittura lungo il percorso pedonale.

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