Ravenna, rifiuti e porta a porta in centro: le nuove regole
L’addio ai cassonetti dell’indifferenziata in centro storico è fissato per il 12 giugno. Questo è quanto emerso nell’incontro organizzato ieri dall’amministrazione ed Hera con le imprese sul nuovo sistema di raccolta rifiuti che interesserà dal 29 maggio il cuore della città. Un passaggio molto delicato per i negozi e i locali che hanno sede in centro. Come anticipato, ci sarà una divisione in due zone, in quella più centrale sarà distribuita una tessera con i quali i residenti potranno aprire i cassonetti dell’indifferenziata. Ad essere interessati in questo caso sono 3.708 utenze. Di queste, 1.179 sono relative ad imprese. Nell’altra zona, quella indicata come “azzurra” le modalità di conferimento dei rifiuti sono simili a quelle residenziali nella parte restante della città. In questo caso si parla di 4.338 utenze, con 626 imprese coinvolte. Il conto totale delle unità che dal 29 maggio saranno coinvolte nel nuovo sistema di raccolta è quindi pari a 8.046, 1.805 delle quali rappresentato da imprese.
I servizi integrativi
Data l’alta concentrazione di attività nella zona rosa, Hera ha pensato ad una serie di accorgimenti integrativi. A partire dalla raccolta del cartone: gli imballaggi costituiscono uno dei rifiuti principali prodotti tutti i giorni dalle attività commerciali e i cassonetti della differenziata, peraltro con limitatore volumetrico, non basterebbero alla loro raccolta. Per questo, ha spiegato il dirigente di Hera Roberto Savini, il cartone verrà raccolto tutti i giorni con due diverse modalità: porta a porta, con passaggi in giorni e fasce orarie predefiniti, oppure con il ritiro itinerante. In quest’ultimo caso saranno gli imprenditori a dover portare il cartone da smaltire in un veicolo che stazionerà in vari punti del centro storico. Nella raccolta porta a porta il cartone, piegato ed impilato, potrà essere lasciato davanti al negozio.Diversa la situazione per le cassette di polistirolo, legno e plastica. In questo caso ci sarà una raccolta che Hera ha definito “a campanello” perché le aziende non dovranno esporre i rifiuti da smaltire ma darli direttamente all’operatore di Hera che passerà tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.
Chi ha inoltre quantità voluminose di indifferenziata, organico e vetro (come può capitare ai ristoranti e ai bar) ha davanti a sé due strade: la prima è quella di chiedere una chiave per aprire completamente lo sportello dei cassonetti dedicati anziché utilizzare l’oblò dei bidoni. Nel caso in cui le quantità siano eccessive e l’impresa abbia spazio, può in alternativa richiedere un cassonetto ad hoc da esporre in determinati giorni.
Le zone azzurre
Nelle zone azzurre la gestione è diversa. Per le attività si prevede un porta a porta integrale, per cui ogni attività avrà contenitori dedicati anche per la differenziata. Non ci saranno quindi i contenitori in strada. Anche qui ci sarà la raccolta del cartone giornaliera che andrà esposto impilato, schiacciato e sfuso. Per le attività ristorative ci sarà anche un passaggio quotidiano dedicato alla raccolta organica. Anche per queste utenze è previsto il porta a porta delle cassette con la sola differenza che in quel caso potrà essere esposto all’esterno.Dal 3 al 17 aprile ci saranno le assemblee pubbliche di informazione e nelle settimane successive saranno consegnati i kit. Il via a fine maggio, il 12 giugno addio ai cassonetti. L’obiettivo è essere a regime col nuovo sistema entro quel mese. Il vero banco di prova sarà l’estate.